Sorrento, si punta sul turismo enogastronomico (Video)

Ma soprattutto anche strutture ricettive di eccellenza, come si evince nel servizio di Alessandra Barone mandato in onda sul Tg3 regionale

 

Foto tratta da reportergourmet.com

Sorrento – La costiera sorrentina ma soprattutto Sorrento tenta la ripartenza puntando sul turismo enogastronomico ma soprattutto anche sulle strutture ricettive di eccellenza, come si evince nel servizio di Alessandra Barone mandato in onda sul Tg3 regionale.

Un territorio tra i più stellati d’Europa che solo in esso ci sono 13 chef stellati, tra questi spicca Peppe Aversa che spiega sia il perché dell’apertura del suo ristorante, sia delle difficoltà che stanno andando incontro, sia per le norme da rispettare che per i prezzi che si teme aumentino.

Il Covid-19 ha ridisegnato tutta una stagione turistica che ora cerca di ripartire tra distanze di sicurezza tra i tavoli, le misurazioni delle temperature, le registrazioni dei clienti e le nuove regole in cucina.

Lo stesso chef Aversa spiega: “Chi ha scelto di riaprire lo ha fatto per dare un segnale di speranza. Per aprire le luci sul nostro territorio, ridare fiducia ai collaboratori, sostanzialmente l’azienda è anche una famiglia, specialmente in un ristorante dove si convive da tanto tempo”. Certo che l’uso della mascherina ed il distanziamento hanno dato anche una svolta a chi lavora in cucina, mentre ora alla riapertura dopo il lockdown si punta anche sui prodotti locali: “Abbiamo sempre lavorato sul territorio, ma oggi con maggiore attenzione cerchiamo di migliorare ancora di più la qualità”.

Si sta cercando di contenere l’aumento dei prezzi anche se gli adeguamenti hanno caricato ulteriori costi sulle aziende.

Peppe Aversa come tanti in Costiera ha frequentato l’Istituto nautico “Nino Bixio” di Piano di Sorrento, classe 1961, inizia col diploma e susseguenti viaggi in tutto il mondo su navi mercantili e carboniere. Lavoro di grande fatica, ma anche possibilità di conoscere le più varie culture ed i cibi caratteristici di ogni continente. Nel 1995 cambia ancora percorso e decide di aprire un ristorante tutto suo, il Buco, dove propone inizialmente una cucina tradizionale, pur continuando ad affinare anno dopo anno le sue conoscenze gastronomiche fra libri di cucina e corsi di sommelier. Nel 2001 la svolta definitiva arriva ingaggiando lo chef Michele Deleo, con cui prende la stella Michelin dopo due anni.

Oggi il Buco è ormai un punto di riferimento nel panorama regionale, con la sua cucina caratteristica basata su materie prime di assoluta freschezza e una manipolazione semplice e tesa alla valorizzazione del prodotto.

Ma con i 3mln di presenze Sorrento aspetta le prenotazioni dei turisti e c’è la corsa contro il tempo negli alberghi per l’accoglienza. Luigi Fiorentino, albergatore, afferma che quella di aprire “è una scelta perché noi crediamo fortemente che abbiamo un ruolo sociale. Ci sono tanti lavoratori che sono in attesa di riprendere il lavoro, e confidiamo che la domanda cresca”. La conferma arriva perché “stiamo ricevendo molte richieste di informazioni su quando sarà possibile viaggiare liberamente, specialmente dai turisti stranieri”.

Video tratto dal diario di Luigi d’Alise, su: https://www.facebook.com/luigidalise/videos/10222781894119373/

https://www.facebook.com/luigidalise/videos/10222781894119373/

 

GiSpa