Sorrento, tornano i ‘Sabato dei villaggi’

Un ciclo di appuntamenti finalizzati alla riscoperta di borghi e paesaggi della penisola sorrentina

 https://www.fotoeweb.it/sorrentina/images/Sorrento0305n.JPG

Sorrento – Sabato 26 gennaio ritornano i ‘Sabato dei villaggi’, un ciclo di appuntamenti finalizzati alla riscoperta di borghi e paesaggi della penisola sorrentina.

Nino Aversa, la guida ambientalista ci porta alla riscoperta di un territorio dove gli antichi sentieri, i collegamenti ed i centri storici si intrecciano con le storie dei suoi abitanti, i cosiddetti ‘fattarielli’ che si tramandano da genitore a figlio.

E si inizia da Sorrento, da via Arigliola, via Casola, via San Valerio, le «Sciuscelle», per passare nella frazione di Casarlano, la chiesa dedicata alla Madonna, località Baranica, via Cala, via Cesarano e rientro a Sorrento attraverso via San Renato.

Tutto attraversando quelle antiche strade rurali che un tempo, quando non c’erano strade come il corso Italia o via degli Aranci, erano di collegamento con altri borghi della Costiera, dove si possono ammirare muri di tufo ed agrumeti storici.

Non solo un qualcosa di ambientale ma anche che sono delle opportunità di arricchimento culturale sulle tracce di antichi insediamenti rurali, la chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna che conserva intatta, tra le sue mura, una storia antica e complessa sin dal lontano 1400.

Una frazione che a Natale rivive il presepe vivente, dove si incontrano ed ammirare gli uliveti e gli agrumeti. Che fanno da contorno ad un antico convento ed all’antica chiesa, intitolata a Santa Maria di Casarlano, che fu costruita verso il 1425, in seguito al ritrovamento di una immagine affrescata della Madonna, dagli abitanti delle contrade di Casola, Lavaturo, Cesarano e Baranica, sia con offerte che con il lavoro personale.

Un’escursione che riscopre gli antichi collegamenti, luoghi e “fatterielli” del nostro territorio, che è anche un’opportunità per promuovere il movimento attraverso passeggiate alla scoperta di angoli più o meno noti della penisola sorrentina. Avere il contatto con la natura e con un ambiente sano ma soprattutto di sostenere il “trekking per tutti”.

GISPA