Sorrento: tre soluzioni per il percorso meccanizzato

Si parla di scale mobili, ascensori verticali e tapis roulant, ascensori a movimento inclinato, saranno le due società Sintagma srl e la Eng srl a scegliere quale attuare

 

Sorrento – Sono tre le soluzioni che si ipotizzano per il percorso meccanizzato che dovrà collegare il parcheggio Achille Lauro con Marina Piccola.

Si parla di scale mobili, ascensori verticali e tapis roulant, ascensori a movimento inclinato, saranno la Sintagma srl e la Eng srl a scegliere quale attuare, le due società che si sono aggiudicate il bando che tengono conto delle linee guida della convenzione stipulata a suo tempo dal Comune di Sorrento e da Acamir.

Il parcheggio Lauro non è allineato verticalmente con il retro della spiaggia alla radice del molo principale del porto, così questo non è il solo problema, ma c’è anche quello di superare anche la diversa distanza dal mare. Le tre idee progettuali in campo hanno costi di realizzazione completamente diversi.

La soluzione delle scali mobili anche se è la più costosa, però a suo favore giocherebbe che il flusso delle persone sarebbe continuo, si eviterebbero insomma gli ingorghi dei gruppi, e poi non ci vorrebbe molto personale. La seconda soluzione, quella degli ascensori verticali e dei tappeti mobili sul fondo per uscire dal tunnel di fine corsa, è quella meno favorita perché ci vorrebbe un filtro di ingresso al tunnel per evitare le attese degli ascensori che dovrebbero essere tre, ognuno in grado di trasportare più o meno trenta persone per corsa.

L’ultima soluzione a percorso inclinato per le tre cabine indipendenti, non è molto percorribile, perchè potrebbero partire o arrivare in superficie o in fondo anche simultaneamente, nei confronti delle scale mobili ha lo svantaggio di flussi a scaglioni più intensi.

L’architetto Giuseppe Grimaldi,  commissario di Acamir (Agenzia campana di mobilità infrastrutture e reti) chiarisce che “la scelta della soluzione più idonea  sarà fatta valutando vari parametri a cominciare dai vincoli in vigore a Sorrento. Stiamo parlando di una zona delicatissima dal punto di vista urbanistico e geologico. E non sarà una scelta finalizzata al risparmio ma solo ed esclusivamente alla funzionalità e alla sicurezza”. Infatti sarà scelta l’opera che non avrà il minor costo, ma quella che rispetti i vincoli urbanistici e geologici che sono in vigore in costiera sorrentina e la possibilità di sviluppo futuro dell’opera che dovrà connettersi con altri sistemi di trasporto pubblico.

Lo stesso architetto Grimaldi conclude che “saranno valutate tutti i pro e tutti i contro perché Sorrento ha bisogno di un impianto moderno e funzionale. Una volta scelta la soluzione migliore l’Acamir sottoporrà il progetto alla giunta regionale per accedere ai finanziamenti necessari”.

Un’opera strategica sulla quale il sindaco Massimo Coppola intende investire per averne una gestione pubblica. Intanto la società privata Sorinvest, che fa capo all’armatore Gianluigi Aponte, hanno ribadito che non hanno nessun problema a farsi da parte purché l’opera si faccia e sia funzionale alle esigenze di Sorrento.

Certo che questa società aveva in progetto anche la realizzazione del centro fieristico e di un nuovo campo Italia, che avrebbe sostituito quello vecchio che ormai è diventato obsoleto e non dà una buona immagine del calcio alla città di Sorrento e della Costiera nel mondo.