Sorrento, tuona il presidente Cappiello

Si deve avere rispetto ed avere maggiore attenzione perché nel dubbio si va a sfavore dei costieri

 

 Immagine correlataSorrento –  Dopo la gara contro il Savoia dove si sono verificati degli errori arbitrali, il presidente Cappiello tuona perché si deve avere rispetto e maggiore attenzione perché nel dubbio si va a sfavore dei costieri.

Ritornando indietro con l’orologio, non aver visto, specie da parte dell’arbitro e degli assistenti e segnalato, due rigori netti, uno specialmente per una spinta vistosa in area su Bozzaotre ed il fuorigioco di Diakate, ma anche qualche altra decisione, come il non aver sventolato un cartellino rosso nei confronti del portiere bianconero per una reazione su Figliolia.

E questo non è accaduto solo contro il Savoia, ma anche in altre gare, forse perché la società costiera ha avuto un certo savoir faire, ed i tifosi sono fin troppo corretti e non trasmettono alcun timore. E poi per altri aspetti c’è sempre l’atavica questione del campo Italia che dovrebbe essere rifatto daccapo, un vero stadio come dovrebbe essere sia nel vero senso della parola che per una cittadina come Sorrento, conosciuta in tutto il mondo ed avere uno stadio del genere fa rabbrividire e ribrezzo, ma che forse da fastidio a qualcuno.

Così dopo la gara contro i biancoscudati, il presidente Giuseppe Cappiello ha alzato la voce: “Rivendichiamo rispetto, serve maggiore attenzione perchè non è possibile che nel dubbio si decida sempre contro di noi. Probabilmente paghiamo il fatto d’essere una cittadina fin troppo signorile, storicamente ci marciano sopra su questa cosa, i nostri tifosi sono corretti e non trasmettono alcun timore. Alla lunga tutto questo stanca, ci alleniamo duramente come gli altri e contiamo d’essere trattati allo stesso modo. Non è possibile condizionare in questo modo le partite“.

Poi nel dopo gara ha avuto un faccia a faccia con la giacchetta ‘nera’ perché: “….a fine gara ho avuto un piccolo faccia a faccia chiarificatore col direttore di gara. Mi rendo conto che anche loro possono sbagliare ad interpretare un episodio, ma non può accadere sempre a nostro sfavore“.

Ed alla fine come suol dirsi: “Buoni si ma fessi no”.

GISPA