Sottomarino nucleare statunitense nel golfo, botta e risposta

Tra il sindaco Luigi De Magistris e il contrammiraglio Arturo Faraone

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 Redazione – Il sottomarino nucleare statunitense Uss John Warner che con ogni probabilità ha preso parte all’attacco missilistico sulla Siria è stato in rada nel golfo partenopeo il mese scorso e della sua presenza c’è stato un botta e risposta tra il sindaco Luigi De Magistris e il contrammiraglio Faraone.

Il sindaco partenopeo quando è venuto a sapere di questa presenza che c’è stata nel mesedi marzo, e precisamente il 20, ha spedito una missiva al contrammiraglio Arturo Faraone, comandante della Capitaneria di Porto di Napoli.

Essa riportava che questo sommergibile nucleare, che poi si è saputo che ha partecipato all’attacco missilistico in Siria, come si evince dal canale You tube Aiir Source military, che  raccoglie filmati relativi alle attività delle forze armate statunitensi, in uno mostra il lancio di un missile Tomahawk da un sottomarino indicato appunto come il John Warner (SSN 765) dislocato nel Mar Mediterraneo, che il Porto di Napoli, con una sua  delibera n.609 è stato dichiarato “area denuclearizzata”.

Un atto messo nero su bianco ben due anni e sette mesi fa (23 settembre 2015), ma il primo cittadino continua sottolineando che non ci sarà nessun attracco e sosta di qualsiasi natante a propulsione nucleare o che contenga armamenti nucleari. Ma che Napoli è la ‘Città di Pace’, rispettosa dei diritti fondamentali di ciascuno, convinta del disarmo e della cooperazione internazionale.

Infine ribadisce al contrammiraglio che bisogna tenere presente la determinazione e la volontà menzionate nella delibera 609, ossia che non sono gradite le navi di tale caratteristiche che sostino o transitino nelle acque partenopee.

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La risposta del contrammiraglio non si è fatta attendere ed ha confermato fermamente che attualmente non è consentito l’ingresso in Porto ad unità a propulsione nucleare né tantomeno a navi con carico radioattivo. Inoltre precisa che è stata emessa un’ordinanza n°17/2018 del 16/03/2018, nella quale facendo seguito alla comunicazione avuta dallo Stato Maggiore della Marina Militare dell’arrivo in rada dell’Uss John Warner, non ha autorizzato ma ha esclusivamente disciplinato le attività relative alla navigazione marittima connesse alla sosta del predetto sommergibile ai fini della sicurezza della navigazione per la salvaguardia della vita umana in mare.

Ed ha concluso sottolineando che le decisioni in ordine all’arrivo e/o al transito delle unità navali militari straniere nelle acque territoriali nazionali non competono all’Autorità Marittima, quale organo periferico del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

 

GISPA