SS 145 Sorrentina, rampa di accesso chiusa dal 19 ottobre

Si devono eseguire dei lavori di manutenzione, ma il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, si oppone chiedendo l’immediato annullamento dell’ordinanza dell’Anas

 

Redazione – Sarà chiusa dal 17 ottobre la rampa di accesso alla statale 145 Sorrentina.

Si devono eseguire dei lavori di manutenzione, ma il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, si oppone chiedendo l’immediato annullamento dell’ordinanza dell’Anas.

Il transito lungo l’asse principale della statale 145 (compreso il viadotto ‘San Marco’), che resterà sgombro da cantieri e regolarmente fruibile, mentre nel territorio comunale di Sorrento, sarà attivo il senso unico alternato per lavori di manutenzione.

Per l’esecuzione di attività di manutenzione ricorrente in corrispondenza della strada statale 145 “Sorrentina”, in provincia di Napoli, a partire da lunedì 19 ottobre, sarà attiva la chiusura al transito della rampa a senso unico che dalla viabilità comunale di Castellammare di Stabia consente l’accesso sulla statale 145, in corrispondenza del viadotto ‘San Marco’, in direzione dell’autostrada A3 “Napoli-Salerno”.

La chiusura  della rampa sarà attiva fino al prossimo 6 novembre, esclusivamente nella fascia oraria 7-17, dal lunedì al venerdì; nessuna interdizione al transito è prevista invece lungo l’asse principale della statale 145 (compreso il viadotto ‘San Marco’), che resterà sgombro da cantieri e regolarmente fruibile, nel rispetto di quanto disposto dall’Ordinanza diramata da Anas.

La circolazione proveniente da Castellammare di Stabia e diretta verso l’autostrada potrà percorrere la viabilità alternativa costituita dalla ex SS145.

Inoltre, per l’esecuzione delle medesime attività nel territorio comunale di Sorrento, sarà attivo il senso unico alternato, regolato da impianto semaforico, tra il km 34,850 ed il km 35,000 della SS145, da lunedì 19 ottobre fino a venerdì 6 novembre 2020.

Sull’ordinanza emanata dall’Anas è discorde il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, ha chiesto il subitaneo ritiro dell’ordinanza, manifestando “il più completo ed assoluto dissenso in riferimento alle disposizioni di cui all’ordinanza in oggetto che, peraltro, stata adottata in assenza di qualsivoglia confronto preventivo con i rappresentanti istituzionali dei Comuni interessati, e , pertanto, invita codesto Ente a procedere ad horas con l’annullamento della predetta ordinanza n. 617/2020/NA”.

E punta il dito che i lavori non sono di somma urgenza: “Senza sottovalutare l’importanza degli stessi, non sembrano essere connotati dalla estrema urgenza per la loro esecuzione, per cui non si comprendono i motivi per i quali è mancata la necessaria attività di concertazione con i competenti uffici della Prefettura e regionali che leggono per conoscenza, così come avvenuto per precedenti lavori similari, atteso l’impatto che detta ordinanza produrrà in termini di gravissimi disagi alla circolazione, vista l’inevitabile confluenza del traffico veicolare all’interno delle strade cittadine, tenuto conto della fascia oraria”.

GiSpa