“Stiamo bene ma in mezzo al litigio”, dice Tommaso Scotto dalla Antonella Lembo

Quello tra la Cina e l’Australia e sulla nave sono ben riforniti sia come cibo ed acqua ma anche regolarmente da terra

Foto di Iwan Afwan tratta da marinetraffic.com

Redazione – Dalla nave ‘Antonella Lembo’ il primo ufficiale Tommaso Scotto ci scrive tramite whatsapp e dice che “stiamo bene ma in mezzo al litigio”.
Il primo ufficiale si riferisce alla controversia che c’è tra la Cina e l’Australia perché “la Cina ha bloccato le importazioni di parecchie merci dall’Australia che riguardano il G5: carbone, vino, carni … e noi ci ritroviamo nel mezzo del litigio”. Nella stessa situazione della ‘Antonella Lembo’ ci sono “circa 50 navi di molte nazionalità, in questa ‘impasse’, tra cui 4 navi italiane e di armatori partenopei”. Sulla sua nave “siamo in 23: 7 italiani e 16 filippini, a livello fisico stiamo relativamente bene, alcuni di noi (3) sono ultrasessantenni ed hanno patologie legate all’età (diabete, pressione alta e dolori vari), ma nel complesso stiamo bene”.
In un momento di sfortuna come questo la fortuna è che a bordo non manca nulla: “Il cibo non manca come pure acqua e riscaldamento e siamo riforniti regolarmente da terra”. Ora che il Natale si sta avvicinando “il morale, specie con l’avvicinarsi delle festività è un po’ basso ed è, credo, più che normale, molti di noi hanno famiglie o legami affettivi che è già arduo lasciare per un periodo normale di contratto (6 mesi), figuriamoci un anno”.
Infatti ci sono, anche sulle altre navi alla fonda davanti alla costa cinese, molti marittimi che sono imbarcati da più di un anno e che desiderano ritornare nella loro terra ed abbracciare, anche se lo si può fare fino ad un certo punto a causa delle norme anti-covid che si devono rispettare, i loro cari: mogli e figli.
Una situazione quella che si è creata tra questi due Paesi dell’oceano Pacifico che non si sa quando finirà: “Quello che ci fa stare in apprensione è che non sappiamo quando è se questa situazione si sbloccherà. Nulla viene detto a noi ed ai nostri armatori circa la durata della sosta”.
Nonostante tutto ciò “le autorità italiane ci stanno supportando al meglio: l’ammiraglio Luigi Giardino, Capo Reparto Sicurezza della Navigazione ed il console Luca Fraticelli che è a Pechino, sono in costante contatto con le autorità cinesi e stanno proponendo soluzioni alle stesse per sbloccare la nostra situazione, premendo anche sui nostri armatori per una maggiore attenzione”.
Lunedì i sindaci dei 10 comuni interessati alla vicenda, compreso il sindaco partenopeo Luigi De Magistris, in una videoconferenza si sono messi d’accordo per mandare un documento congiunto e far intervenire sia il premier Conte ma specialmente il ministro degli affari esteri Luigi di Maio.
Sarà anche coinvolta anche l’ambasciata australiana in Italia.
Intanto le altre navi italiane che sono alla fonda nella stessa zona di mare sono la ‘Mba Giovanni’ di Michele Bottiglieri, la ‘Chiara D’Amato’ della Perseveranza ed il ‘Peppino Bottiglieri’ di Giuseppe Bottiglieri.
Questo è l’elenco dei marittimi italiani imbarcati sulla Antonella Lembo: comandante Padovan Gabriele di Livorno; primo ufficiale di coperta Tommaso Scotto di Perrotolo di Procida; ufficiale Gianluca Perino di Termoli; allievo di coperta Francesco Mastellone di Sant’Agnello; direttore di macchina Starace Pietro di Vico Equense; terzo ufficiale di macchina Michele Schiano di Tunnariello di Procida; allievo di macchina Cardamone Michele di Crotone.

GiSpa