Sulla nuova stazione elettrica esposto del Wwf

Secondo gli ambientalisti il progetto non rispetterebbe la distanza minima dal cimitero

 

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Foto tratta dal diario di Facebook di Claudio d’Esposito

Sorrento – Il Wwf Terre del Tirreno manda un esposto alle Procure generali della Cassazione ed della Corte d’appello di Napoli di far luce sulla nuova stazione elettrica, perché secondo gli ambientalisti il progetto non rispetterebbe la distanza minima dal cimitero e né il vincolo archeologico che grava sull’area.

Nei 7mila metri quadrati nei pressi del cimitero comunale di via San Renato, dove si sta per realizzare questa stazione elettrica, anche l’edificazione di un immobile a breve distanza dal rivo San Renato ed un parcheggio, sono stati eliminati di centinaia di alberi tra aranci, noci ed ulivi.

E per questo che gli ambientalisti sono scesi sul piede di guerra contro questa opera che garantirà anche il collegamento via cavo tra la Costiera e Capri, con i lavori che, quando saranno ultimati, porteranno alla demolizione di più di tre chilometri di linee aree e di dieci vecchi tralicci solo a Sorrento. L’accordo tra il Comune e la Terna prevede che nell’area adiacente alla struttura sia costruito un parcheggio a servizio del vicino cimitero. Ma il Wwf mette i punti sugli i perché di questo parcheggio non c’è traccia nel decreto con cui il ministero dello Sviluppo economico ha autorizzato i lavori né nell’autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune con il parere favorevole della Soprintendenza né tantomeno nella relazione paesaggistica allegata al progetto.

Ma questa operazione non rispetta la distanza di almeno 200 metri dal cimitero e sarebbe priva del parere di svincolo archeologico obbligatorio già in fase di progetto preliminare.

Intanto dalla società che sta per realizzare questa stazione elettrica non si è fatta attendere la reazione, ed è stato emesso un comunicato nel quale si dice: “Il progetto della stazione elettrica, inclusa l’operazione di mascheramento, è stato esaminato e approvato dagli organi competenti quali il Comune e la Soprintendenza. D’intesa con l’amministrazione, inoltre, si sta definendo un piano di ripiantumazione degli alberi in quella stessa area che sarà reso noto appena disponibile”.