SyArt Festival dell’arte contemporanea a Sorrento

La terza edizione si terrà dall’ 11 Maggio al 9 Giugno a Villa Fiorentino presenta in una group exhibition artisti provenienti da dieci Paesi diversi

Il SyART Festival Sorrento 2019, l’evento espositivo dedicato al mondo dell’arte contemporanea, pur conservando i principi e gli intenti sostanziali degli esordi, in questa edizione si apre a nuovi possibili dialoghi. In_dialogue difatti è il filo conduttore della 3^ edizione di SyART Festival Sorrento a Villa Fiorentino, che dall’ 11 Maggio al 9 Giugno presenta in una group exhibition artisti provenienti da dieci Paesi diversi: Italia, Stati Uniti, Australia, Germania, Serbia, Spagna, Cuba, Libano, Israele e Francia. Un tema che lega le dieci sale espositive Main Room Pop, Neo-pop, Spazialismo, Figurativo (con due ambienti), Informale, Astratto-geometrico, Fotografia concettuale Solo Room Julia Krahn, Solo Room Lello Masucci.

Alla guida quest’anno Rossella Savarese, curatrice e gallerista che ne ha seguito anche la precedente edizione. L’intenzione progettuale è di dar vita ad un dialogo che s’innesta grazie ad un messaggio inviato da artisti quali Andy Warhol, Robert Indiana, Keith Haring e Roy Lichtenstein, indiscussi rappresentanti internazionali della POP ART presenti nella Main Room Pop. Messaggio che, decodificato e rimodulato, trova nuove espressioni nelle opere esposte nella sala Neo-Pop e prosegue, animandosi all’interno del percorso espositivo in cui Pittura, Scultura, Installazione, Fotografia, si raccontano con più di cento lavori. Alla Solo Room dello scorso anno, se ne aggiunge una seconda, quest’anno assegnate rispettivamente all’artista di origini tedesche Julia Krahn ed all’artista Lello Masucci la cui opera storica del 1988 “Sacchi di Notti napoletane” è stata recentemente acquisita dal Museo MADRE di Napoli.

Consistente la partecipazione femminile, con una chiara volontà di lanciare un monito sulla presenza delle donne nel mondo dell’arte. In_dialogue anche la location, Villa Fiorentino, in coerenza con un ampio progetto di mostre che si va strutturando e realizzando nei suoi spazi.

Ed ancora In_dialogue SyART, il cui Founder e Promoter Leone Cappiello, continua a sostenere e credere nel significato di “young” come accezione di nuovo, di impegno verso i giovani talenti ma che si amplia e cresce divenendo SyART Sorrento Festival, in cui gli artisti storicizzati rappresentano sostegno ed humus fertile per i creativi che tentano di strutturarsi e proporsi nel settore contemporaneo. Si confermano i Premi Fata Verde ed i percorsi didattici curati da Simona Schiazzano, attraverso la realizzazione di più progetti educativi. Gli studenti sorrentini accolgono i visitatori fungendo da stewards ed hostess, esperimento approvato con entusiasmo già nella precedente edizione.

Tra gli eventi collaterali l’installazione dell’opera dell’artista israelo-americana Dalya Luttwak, Global Warning: The First Tropical Mangrove commissionata in occasione della 16° edizione della Biennale di Architettura di Venezia 2018. La scultura, precedentemente installata presso il Giardino della Marinaressa e che rappresenta il complesso sistema di radici di un albero di mangrovie accoglie i visitatori all’ingresso di Villa Fiorentino. Nel tessuto urbano s’inserisce, ancora ad opera di Luttwak, “Ivy Edera” scultura site-specific esposta in Via San Francesco ed infine durante la serata inaugurale la partecipazione straordinaria di “Art in motion” a cura di Enrico Agresta e Francesco Cuomo, con un Mapping 3D site-specific.