Lotta alla coltivazione di piantagioni di canapa indiana sul territorio
Lotta alla coltivazione di piantagioni di canapa indiana sul territorio dei Monti Lattari nel Napoletano. Un’attività denominata «Tabula Rasa» che da inizio anno ha portato all’arresto di una persona, alla denuncia di altre quattro e al sequestro di quasi 5.500 piante.
Il punto della situazione è tracciato dalla Procura di Torre Annunziata che sta coordinando le attività condotte dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia e della stazione di Gragnano con l’ausilio del settimo nucleo carabinieri di Pontecagnano: «Il danno economico apportato alla criminalità attiva in questo settore – fa sapere la Procura attraverso una nota – può essere quantificato in decine di milioni di euro».
Le principali attività hanno riguardato lo scorso 30 maggio località Sant’Erasmo a Gragnano, dove sono state sequestrate 150 piante di cannabis. Erano 838 quelle rinvenute sempre a Gragnano l’8 agosto, il giorno seguente sequestrate ben 2.327 piante di cannabis indica. Due altri interventi ad agosto (22 e 25) con il recupero di 480 piante e quasi 5 chili di marijuana. A Pimonte invece (26 agosto) trovate 34 piante di marijuana alte 150/180 centimetri, mentre a Casola di Napoli (27 agosto) le piante recuperate furono 1.563 e tre giorni dopo venti. Il 25 settembre a Lettere l’ultimo intervento con il rinvenimento e la successiva distruzione di 56 piante di cannabis indica.
Fonte ilmattino.it