Tensione Napoli, battuto dalla Juve

Gli azzurri dimostrano ancora un volto a due facce, quello negativo della prima frazione e quello positivo della seconda, ma anche qualcosa non è andato nello schieramento a zona con la difesa alquanto aperta ed un attacco semi evanescente

 

Redazione – Un Napoli in tensione viene sconfitto dalla Juventus nel recupero della terza giornata di campionato.

Gli azzurri dimostrano ancora un volto a due facce, quello negativo della prima frazione e quello positivo della seconda, ma anche qualcosa non è andato nello schieramento a zona con la difesa alquanto aperta ed un attacco semi evanescente.

Un primo tempo dove gli azzurri non scendono allo Stadium con quella calma mentale che dovrebbe contraddistinguerli in una gara importante, ed ecco che barcollano ma non cadono sulla palla di un solitario Ronaldo al 2’, che la manda clamorosamente fuori bersaglio. Gli risponde dopo sessanta secondi Zielinski che spara sopra la traversa.

La zebra crea qualche grattacapo alla retroguardia azzurra che si salva in angolo con Rrahmani, mentre sul versante opposto all’11’ Insigne fa correre un brivido ad Alex Sandro.

Le due squadre non sono esenti da errori, ma non lo commette Ronaldo al 12’ che porta in vantaggio i suoi: Chiesa va via a due uomini in slalom e mette in mezzo, il portoghese si smarca dai difensori e batte Meret. Gli azzurri fanno  giropalla alla ricerca di spazi, tentano qualche reazione ma non cavano nulla poiché la Juve chiude tutte le linee di gioco, però quando esce da dietro lo esegue con una buona precisione e con delle buone sovrapposizioni. Il Napoli è una squadra disunita, dove prevale qualche nervosismo, che si allunga e dà spazio ai bianconeri. Insigne al 40’ si accentra e viene coinvolto da Di Lorenzo. Tiro con il destro di poco alto sopra la traversa. Due minuti di recupero, Zielinski cade in area e fioccano proteste: c’è un colpo netto che grida rigore. Ma non viene concesso e finisce il primo tempo.

Di tutt’altra pasta è il Napoli quando rientra in campo dopo l’intervallo: al 4’ Insigne allarga per Di Lorenzo che calcia in porta col destro ma Buffon respinge. Gattuso corre ai ricambi facendo entrare Osimhen e Politano per Demme e Lozano, qualcosa si imbastisce ma non si cuce affatto, anche se la difesa zebrata va in affanno. Insigne al 14’ realizza una doppia finta in area, tira in porta, Buffon è bravo a deviare in corner. Ci prova Fabian Ruiz al 26’ calcia dai 25 metri. Devia Buffon, attento sulla traiettoria. Dybala dopo due primi a ridosso dell’area, da fermo tira a giro col mancino e batte Meret. Realizza la rete che tronca le gambe agli azzurri proprio nel loro momento migliore. Al 44’ Chiellini commette fallo su Osimhen ed è rigore: dal dischetto Insigne spiazza Buffon e riapre per poco la gara. Termina una gara che da un lato non pregiudica il cammino verso quel quarto posto che potrebbe dare la qualificazione in Champions League, ma certo che ci vuole tranquillità mentale, cinismo al momento opportuno ed anche qualche pedina al posto giusto, per dare scacco matto, compreso una difesa con gli occhi a 360°.

 

JUVENTUS-NAPOLI  2-1

Goals: 13’pt Ronaldo (J); st – 28’ Dybala (J), 44’ Insigne (N, rig)

JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Danilo, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado (24’st McKennie), Rabiot, Bentancur, Chiesa (34’st Arthur); Morata (24’st Dybala), Ronaldo.

A disp: Szczesny, Pinsoglio, Ramsey, Demiral, Di Pardo, Dragusin, Frabotta, Fagioli, Kulusevski. Allen: Pirlo.

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Hysaj (31’st Rui); Fabian Ruiz, Demme (9’st Osimhen); Lozano (9’st Politano), Zielinski, Insigne; Mertens 31’st Elmas).

A disp: Contini, Bakayoko, Maksimovic, Petagna, Manolas, Cioffi, Lobotka. Allen: Gattuso.

Arbitro: Mariani di Aprilia.

Assistenti: Tegoni-Bindoni.  IV: Doveri.

Var: Di Paolo. Avar: Peretti.

Note: Ammoniti – Alex Sandro (J); Koulibaly, Rrahmani (N).

Recupero: 1′ – 4′.

GiSpa