Via libera del governo vietnamita al terminal per il transhipment: 6,8 km. di banchine per un investimento iniziale di 2 miliardi di dollari che arriveranno a 4,5 nel 2045. Diego Aponte: “Vogliamo espanderci in Vietnam”

(Fonte shipmag.it – Diego D’Amelio)
Trieste – Il governo vietnamita ha approvato definitivamente la politica di investimento per la realizzazione del nuovo porto nell’area di Can Gio a Ho Chi Minh City. L’infrastruttura per il transhipment è considerata una pietra miliare nella strategia di sviluppo economico e marittimo del Vietnam. Il piano si basa sulla proposta presentata dalla cordata composta da Saigon Port Jsc (Vietnam National Shipping Lines) e Terminal Investment Limited Holding S.A., società controllata da Msc, che continua così il suo processo di espansione a livello globale.
Sulla base della proposta formalizzata nel 2022, Til e Saigon Port propongono di realizzare un hub internazionale per il transito, dotato di banchine per un totale di 6,8 chilometri. Lo scalo sarà situato sull’isola di Gò Con Chó, coprirà una superficie di 570 ettari e richiederà un primo investimento di 2 miliardi di dollari, che arriveranno a 4,5 miliardi nel 2045, quando il Dipartimento dei Trasporti della Città di Hcm intende giungere al completamento dell’opera per lotti. L’obiettivo è la movimentazione di 4,8 milioni di container nel 2030, da portare a 16,9 milioni entro il 2047. I posti di lavoro diretti sono stimati fra 6 e 8 mila.
L’iter prevede ora una fase di passaggi politici e amministrativi, una procedura pubblica di selezione dei soggetti privati, il cambio di destinazione dei terreni e le autorizzazioni ambientali per i progetti di fattibilità. Già approvata dal governo la conversione di quasi 83 ettari di terreno forestale.
Per Msc, l’espansione nei terminal si aggiunge alla palma di primo armatore merci al mondo, con una capacità annuale pari a 23 milioni di Teu, che permette alla compagnia svizzera di coprire il 18% dei volumi a livello globale. Moli e terminal di terra sono fondamentali per il sempre maggiore controllo dell’intera filiera e Til gestisce oggi 70 terminal nel mondo, spesso in porti ad altissima intensità di traffico, come Singapore, Ningbo, Busan, Los Angeles, Long Beach, Rotterdam, Anversa, New York e Valencia. In totale la controllata di Msc vanta una capacità di 65 milioni di container e i 30 mila persone occupate nei cinque continenti.
Attraverso la società terminalistica Til – di cui oggi il fondo americano Gip (BlackRock) controlla circa un terzo delle quote – Msc giocherà un ruolo pesante in Vietnam, dove la maggior parte dell’import-export è trasportata via mare. Nel 2023 il sistema portuale vietnamita ha raggiunto i 756 milioni di tonnellate di merci, anche grazie ai 24,7 milioni di container movimentati, con un aumento del +5% sull’anno precedente.
La crescita dei traffici e delle esportazioni del paese promettono volumi di merci importanti per gli anni a venire. Le relazioni di Msc con il Vietnam sono solide: con Vietnam National Shipping Lines il gruppo Aponte ha già sottoscritto un accordo di joint venture per gestire due terminal container internazionali del progetto International Gateway Port Hai Phong a Lach Huyen.
Risale inoltre a ottobre l’incontro a Ginevra tra i vertici della società e la delegazione vietnamita Comitato di gestione del capitale statale delle imprese (Cmsc): una riunione dedicata alle opportunità di cooperazione nella portualità e nella logistica del paese nel Sudest asiatico. Per i rappresentanti del Cmsc, «l’ampia presenza di Msc in Vietnam non solo porta capitale, ma anche opportunità di accedere alla tecnologia avanzata e all’esperienza di gestione internazionale nei settori marittimo e logistico». Da qui la proposta della delegazione di investire non solo su Can Gio, ma anche sul progetto portuale di Lien Chieu a Da Nang: di minori dimensioni ma in grado comunque di movimentare in un anno 5,8 milioni di Teu.
La stampa vietnamita riporta che il direttore generale Diego Aponte (nella foto) ha affermato in quell’occasione che «il gruppo sta seriamente considerando di espandere i suoi investimenti in Vietnam. Insieme alla proposta di Cmsc sul progetto portuale di Lien Chieu, Msc sta esplorando opportunità di investimento in altri porti della regione meridionale e sviluppando moderni centri logistici».
