Torre del Greco, alle vittime del ponte maledetto l’ultimo saluto

Duro il cardinale Sepe: “Morti per l’incuria, la negligenza, la superficialità e la burocrazia”

 

 Immagine correlataRedazione – I familiari dei quattro giovani hanno voluto eseguire dei funerali privati per dare l’ultimo saluto a queste vittime del ponte maledetto, ed è stato duro il cardinale Sepe: “Morti per l’incuria, la negligenza, la superficialità e la burocrazia”.

Centinaia di persone hanno gremito la basilica di Santa Croce dove si sono tenuti questi funerali in rigoroso silenzio, davanti a quelle bare di color legno scuro nelle quali il destino ha relegato quattro giovani pieni vita che erano partiti per le vacanze da trascorrere prima in Francia e poi in Spagna, ma dove non sono mai arrivati.

Ma Iddio ha voluto che in quella sciagurata mattina, verso le 11.35, poiché la testimonianza di una donna afferma che quello è l’orario in cui si sono spezzati i tiranti ed il ponte è crollato, arrivassero da Lui.

Lo strazio, il dolore ed il non capacitarsi regna dentro l’animo non solo dei familiari ma anche di quanti hanno conosciuto Matteo Bertonati, Giovanni Battiloro, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione. Un cardinale Sepe che non ha usato mezzi termini perché è una tragedia che non è avvenuta per destino ma per leggerezza di altri e ci vuole l’etica della responsabilità.

Responsabilità! In questo momento una bella parola, infatti chissà dopo quando tempo la si andrà a verificare, dopo aver effettuato tutti i vari rilievi sia sul calcestruzzo, sia sul ferro che era in essi e sia sul materiale con cui è stato composto il calcestruzzo e dopo i vari processi.

In un silenzio dignitoso e rispettoso si è celebrata la messa che è stata ascoltata anche dalle migliaia di persone, tra cui gli amici dei quattro giovani, che era al di fuori della basilica ed assisteva alla cerimonia eucaristica tramite gli altoparlanti.

L’Ordine nazionale dei giornalisti e dalla Rai di Napoli, ha già annunciato che ci sarà un premio

giornalistico intitolato a Giovanni Battiloro, il videomaker che con i suoi amici era diretto a Nizza per festeggiare il Ferragosto.

GISPA