Trema l’Adriatico, paura dalla Puglia alla Campania

Sono state avvertite anche in costiera sorrentina, c’è stato l’allarme sul web ma lo sciame sismico è ancora in corso

Faglie dell'Italia centrale e i terremoti del 2016 e del 2017
Faglie in Italia, foto tratta da scienze.fanpage.it

 

Costiera sorrentina – Si sono verificate delle forti scosse telluriche nell’Adriatico, paura dalla Puglia alla Campania.

Sono state avvertite anche in costiera sorrentina, e c’è stato l’allarme sul web ma lo sciame sismico è ancora in corso, come lo stanno registrando i sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’ultima alle 18.42 circa del 27 marzo.

La zona dove sta avvenendo è situata tra le coste di Abruzzo, Molise e Puglia e quelle della Croazia: la più forte scossa di terremoto di 5.6 è stata segnalata alle 14.47 nella parte centrale dell’Adriatico all’altezza delle coste italiane di fronte a Sansevero, ad una profondità di 5 km. Mentre altre due di magnitudo 4.1 e 4.0, sempre quasi nella stessa zona ad una profondità di 10km, inoltre fino alle 18.42 ne sono state registrare tra magnitudo 2.1 e 3.7.

L’evento sismico che i sismografi hanno registrato si è verificato a circa 90 chilometri dal promontorio pugliese del Gargano e dalle isole Tremiti ed a circa 30 chilometri dall’isola croata di Lastovo. È stato avvertito lungo gran parte della costa adriatica, da Ancona a Foggia, e poi all’interno fino alla Campania e al Lazio.

Il sismologo Salvatore Stramondo, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), afferma: “Il terremoto è avvenuto in un’area geologicamente molto complessa, dove la microplacca adriatica si scontra con la placca continentale. È comunque una situazione da comprendere, anche perché in questa zona non ci sono stati molti precedenti”.

Al momento non sono arrivate richieste di soccorso ai vigili del fuoco, ma solo richieste di informazioni.

GiSpa