Il convoglio partito da Baiano arriva a poche centinaia di metri dalla stazione di Piazza Garibaldi, quando resta piantato senza tensione elettrica
Redazione – Ancora un treno della Circumvesuviana che va in avaria ed i passeggeri sono costretti a scendere e ad incamminarsi a piedi sui binari.
Il convoglio partito da Baiano arriva a poche centinaia di metri dalla stazione di Piazza Garibaldi, quando resta piantato senza tensione elettrica, passano circa 40 minuti di attesa, sperando che il convoglio tornasse a funzionare, ma non è stato così.
Tutto il dramma odierno, oltre a quelli quotidiani che vengono riportati, e lo saranno ancora per molto, viene postato sul diario di Facebook da “Circumvesuviana. Guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti”. È c’è del paradosso: “Al di là del chiaro paradosso etico che vede protagonisti i controllori intenti a multare (giustamente) persone ree di non aver pagato un servizio che va alla deriva in tempo reale, ciò che crea malessere è l’inadeguatezza del sistema in situazioni come queste, con anziani e persone disabili costrette a scendere dal treno con una scaletta di ferro fatiscente”.
Infatti i passeggeri, tra cui sono presenti anche persone anziane che fanno fatica ad abbandonare il convoglio, devono arrangiarsi, proprio il caso di dirlo, con l’unica scaletta, ed anche instabile, per scendere e poi incamminarsi verso la stazione di Piazza Garibaldi, dove fanno fatica per salire sulle banchine, rischiando anche di farsi male. L’odissea per ora finisce qui, vedremo cosa ancora dovrà accadere.
GiSpa