Treno Circumvesuviana, ultra affollato e viaggiatori accalcati

Il convoglio delle ore 9.30 è stato preso d’assalto da tante persone che sembravano le sardine inscatolate

Foto tratta dal diario di Facebook di Circumvesuviana. Guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti
Pagina di satira

Redazione – Di scena ancora un treno dell’ex Circumvesuviana che era affollato e con tanti viaggiatori accalcati quasi l’uno sull’altro.

Il convoglio delle ore 9.30 è stato preso d’assalto da tante persone che sembravano le sardine inscatolate, sul social Facebook si fa sia ironia che satira quello che si è visto nella mattina del 21 luglio, ma una prassi che è tornata dopo che è stato dato l’ok quando si è entrati in zona bianca, e nei mezzi pubblici la capienza è stata aumenta dal 50% all’80%.

Ma che si evince dalla foto postata sulla pagina di Facebook di “Circumvesuviana. Guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti”, si è quasi tutti accalcati, il distanziamento è andato a farsi benedire, e chissà quante di queste persone saranno benedette dalla variante Delta.

Nei molti commenti postati qualcuno visto anche quel poco di spazio che c’è tra i viaggiatori, si potrebbe raggiungere anche il 200%, qualcuno si chiede di che sicurezza si parla, un altro dice che questo è ottimo per la diffusione della variante Delta.

Ma questo affollamento vi è specialmente quando in questo periodo estivo molti bagnanti fanno uso dell’ex Circumvesuviana per arrivare in Costiera per farsi un bagno, ed ecco che la situazione è sempre la stessa, convogli pieni quasi all’inverosimile, persone quasi l’una sull’altra senza distanziamento.

Ed ora che a settembre riaprono le scuole e molti studenti fanno uso dei convogli dell’ex Circumvesuviana, si vedranno sempre le stesse scene a meno che l’Eav non corri ai ripari.

L’Eav per l’estate aveva messo in cantiere un nuovo piano contro la delinquenza e gli atti vandalici: più vigilantes, maggiore coordinamento con le forze dell’ordine, uso ancora più frequente delle telecamere per stanare i malviventi e ad intensificare i controlli sulle stazioni ritenute più a rischio.

Ma forse qualche controllo in più ci vorrebbe anche nei convogli.

GiSpa