Truffa migliaia di euro ad un’anziana, finisce in manette

I fatti risalgono al febbraio 2022, a Piano di Sorrento, la vittima era stata indotta, attraverso artifizi e raggiri, a consegnare l’ingente somma di denaro pari a 20mila euro

Nella mattina del 18 marzo i carabinieri della compagnia di Sorrento, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, hanno proceduto all’arresto di G.A., 23enne napoletano, gravemente indiziato di aver commesso, in concorso con altre persone non identificate, una truffa in danno di una donna dell’età di 67 anni.

I fatti risalgono al febbraio 2022, allorché, in Piano di Sorrento, la vittima era stata indotta, attraverso artifizi e raggiri, a consegnare l’ingente somma di denaro pari a 20mila euro ad un soggetto successivamente identificato nell’odierno arrestato.

In particolare, nel corso di una conversazione telefonica durata circa un’ora, l’interlocutore, presentatosi prima  come  avvocato  e poi  come  maresciallo  dei  Carabinieri,  raggirava  la persona offesa rappresentandole che il figlio della stessa si trovava in stato di arresto presso un ufficio di polizia per aver investito una donna incinta e di aver bisogno di 25mila euro al fine di ottenerne la scarcerazione. A seguito dei contatti telefonici, la vittima, tratta in inganno e portata a credere che il proprio figlio si trovasse in una grave situazione di pericolo, consegnava nelle mani del truffatore la somma contante di 20mila euro.

Attraverso la ricostruzione investigativa operata nell’immediatezza dai carabinieri della stazione di Piano di Sorrento, coordinati dal maresciallo maggiore Antonio Russo, e grazie ai successivi approfondimenti investigativi coordinati dalla Procura della Repubblica, consistiti principalmente nella raccolta di testimonianze, nell’acquisizione e nell’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza, pubblici e privati, si riusciva a raccogliere un quadro indiziario di rilevante gravità a carico dell’odierno arrestato in relazione alla truffa su descritta. All’esito delle formalità di rito, l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

GiSpa