Truffatori di anziani ammanettati e finiti in prigione

Sono stati bloccati dai militari dell’Arma dopo che avevano ‘racimolato’ da un’anziana oltre ai soldi anche preziosi per un valore di circa 5mila euro e trasferiti a Poggioreale

 

Costiera sorrentina – Due truffatori di anziani sono stati arrestati e sono finiti in prigione.

Sono stati bloccati dai militari dell’Arma dopo che avevano ‘racimolato’ da un’anziana oltre ai soldi anche preziosi per un valore di circa 5mila euro e trasferiti a Poggioreale

I carabinieri della stazione di Piano di Sorrento hanno bloccato ed arrestato a Meta un 50enne ed un 41enne, entrambi napoletani e già noti alle forze dell’ordine, sono ritenuti responsabili di aver raggirato un’anziana signora facendosi consegnare un migliaio di euro in contanti e tutti i gioielli in oro che la donna aveva in casa.

Si mettono in contatto telefonicamente con l’anziana e le dicono che “tuo nipote è finito in un brutto guaio giudiziario, se non paghi non ne uscirà”, con il solito pretesto dei finti corrieri dalla donna riescono a farsi consegnare oltre ai soldi anche preziosi per un valore di circa 5mila euro. Per il duo napoletano un bel bottino se fossero riusciti ad uscire indenni dalla costiera sorrentina, ma così non è stato, perché sulle loro tracce già si erano riversati i carabinieri della compagnia di Sorrento, agli ordini del maggiore Ivan Iannucci. Infatti alla centrale operativa era già arrivata la segnalazione della presenza in penisola dei sospettati, così era scattata la rete di posti di controllo in tutta la costiera.

Una pattuglia dei militari dell’Arma ha incrociato l’auto segnalata ha intimano l’alt, i due non si sono fermati ed hanno tentato di scappare provando a disfarsi della refurtiva gettandola dal finestrino.

Dopodiché i militari della stazione di Piano di Sorrento, coordinati dal maresciallo maggiore, Antonio Russo, li hanno bloccati recuperando il denaro ed i gioielli ed a trovare la vittima attraverso gli ultimi numeri in memoria sul cellulare che avevano i truffatori.

La refurtiva è stata consegnata all’anziana donna che quando si è vita recapitarla è scoppiata a piangere.

Mentre per il duo il Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha disposto il trasferimento nel carcere di Napoli Poggioreale.

GiSpa