Ucciso Giuseppe Cardito, le parole della sorellina minore

Il patrigno è un lupo che circuisce dei gattini che per lei rappresentano se stessa

 

Foto tratta da pupia.tv

Redazione – Nei confronti del patrigno Tony Essobti Badre, parla la sorellina minore del piccolo Giuseppe e lo classifica come un lupo che circuisce dei gattini che per lei rappresentano se stessa.

Parole dette nella casa famiglia che l’ha ospitata subito dopo la tragedia.

Dopo le festività natalizie è ripreso il processo nei suoi confronti, è accusato dell’uccisione del  bimbo a bastonate il 27 gennaio 2019, nell’aula 114 davanti ai giudici sono stati ascoltati alcuni testimoni dell’accusa. Alcuni educatori della casa famiglia alla quale ella venne affidata hanno detto la loro su quello che la piccola ha riferito.

Nell’udienza una delle educatrici racconta che la piccola le chiese di “accompagnarla in bagno: lì vide, nella doccia, un secchio con dentro un manico di scopa del quale mostrava di avere paura”. Quel manico di scopa che usò quella maledetta domenica l’uomo nei confronti del suo fratellino, ma che usava per punire i fratelli quando si rendevano protagonisti anche solo di qualche marachella.

Ma il racconto dell’educatrice non si ferma solo a quell’episodio, narra che alla vista di una scopa le disse che “Tony faceva ‘bum bum’ con quella…”

Si potrebbe dire un fatto usuale, che poi sfociò nel fattaccio dell’uccisione di Giuseppe.

In aula è stato anche ascoltato un agente della Polizia Giudiziaria che ha analizzato il tabulato delle telefonate inoltrare dai telefoni cellulari dei due imputati quella tragica domenica, tra le ore 10 e le ore 14, nessuna per chiedere aiuto.

Sotto processo, davanti alla Terza Corte d’Assise del Tribunale di Napoli, non c’è solo Tony Essobti Badre, reo confesso ed al quale vengono contestati dagli inquirenti della Procura di Napoli Nord i reati di omicidio, del tentato omicidio della sorellina e di maltrattamenti; ma anche la madre naturale dei tre bimbi, che è ritenuta responsabile di comportamento omissivo.

Il prossimo appuntamento con un’altra udienza è il 22 gennaio.

GiSpa