Un 26 libico è finito in manette per tentato omicidio

Alla guida un furgone rubato prova ad investire un carabiniere

 

Costiera sorrentina – È finito in manette un 26 libico per tentato omicidio nei confronti di un carabiniere.

Alla guida un furgone rubato due giorni fa, ha tentato la fuga, dalla centrale operativa del 112 sono state allertate tutte le pattuglie poiché era stato segnalato sul territorio sorrentino questo veicolo.

I militari dell’Arma della Compagnia di Sorrento, comandati dal capitano Ivan Iannucci, hanno così organizzato posti di blocco in ogni possibile via di fuga, specialmente sulla statale 145, che è l’unica strada più agevole che porta fuori dalla costiera sorrentina.

Il nordafricano di nome Ayat Farise, che è già una persona nota alle forze dell’ordine, durante la sua fuga ha notato il posto di blocco che effettuavano i carabinieri e senza pensarci su due volte, ìha frenato bruscamente ed ha fatto retromarcia tamponando la macchina che lo seguiva. Poi ha accelerando ed andando a forte velocità ha tentato di investire un carabiniere che prontamente lo ha schivato e gli ha sparato dei colpi di pistola contro i pneumatici.

A quel punto il libico ha abbandonato il furgone ed ha tentato la fuga per sottrarsi alla cattura, attraverso un pendio scosceso.

Ma i militari dell’Arma non gli hanno dato tregua standogli alle calcagna e dopo un breve inseguimento è stato tratto in arresto, ora è in carcere e dovrà rispondere di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e furto.

GiSpa