Vesuvio, sciame sismico di bassa energia

È iniziato nella mattinata del 26 gennaio dopo le ore 10.10 e la scossa massima ha registrato una magnitudo di 2.3 e l’epicentro è stato localizzato nell’area craterica e la profondità è di circa 0 metri, poi in serata è terminato

Foto tratta da newsicilia.it

Redazione – Uno sciame sismico di bassa energia ha interessato il Vesuvio.

È iniziato nella mattinata del 26 gennaio dopo le ore 10.10 e la scossa massima ha registrato una magnitudo di 2.3 con l’epicentro che è stato localizzato nell’area craterica ed alla profondità è di circa 0 metri.

Il tutto è stato rilevato dai sismografi dell’Osservatorio vesuviano dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

Gli eventi registrati sono stati superficiali e di bassa intensità, questo sta ad indicare che si è di fronte a fenomeni di subsidenza delle rocce che compongono il cono vulcanico e non di scosse riconducibili allo spostamento di magma (in questo caso soprattutto la profondità sarebbe stata nettamente maggiore) o fluidi.

Nel Vesuvio si registra periodicamente una significativa subsidenza e spostamenti orizzontali coerenti con una fase di contrazione del Gran Cono questa dovuta ad effetti gravitativi e processi di compattazione e/o scivolamento di terreni poco coerenti e di forte pendenza.

In serata, verso le 20.10 circa, è terminato.

GiSpa