‘Vietato Morire’, non perdona la strada

Si vogliono accendere i riflettori sulla sicurezza stradale ed indurre i ragazzi alla riflessione

 

L'immagine può contenere: 2 persone, persone che sorridono, persone in piedi e scarpe
Foto tratta dal diario di Facebook di Lino Esposito con Alessandra Rolla

 Sant’Agnello – ‘Vietato Morire’ e lo slogan di una campagna che vuole accendere i riflettori sulla sicurezza stradale ed indurre i ragazzi alla riflessione perchè la strada non perdona.

Lino Esposito sta portando in giro questo tour che è iniziato il 26 marzo a Polistena che propone l’incontro tra autorità, forze dell’ordine, associazioni e studenti per del fenomeno che miete ancora troppe vittime. Per mettere tutti in guardia con il periscopio a 360° che quando si cammina in strada con qualsiasi veicolo o a piedi, si deve sempre stare attenti poiché il pericolo è dietro l’angolo, specialmente per i più giovani che sprezzandolo non capiscono che ne va di mezzo la loro vita e poi anche quella di chi gli sta vicino. Perciò che nella cittadina costiera c’è stato questo incontro che ha voluto ‘agglomerare’ il sindaco Piergiorgio Sagristani, il capitano dei carabinieri della compagnia di Sorrento Marco La Rovere, il vice questore della Polizia di Stato di Sorrento Donatella Grassi, il capitano della guardia di finanza di Massa Lubrense Leonardo Cuneo, l’attore Gaetano Amato ed Alessandra Rolla, madre che ha perso un figlio in un incidente stradale. Un genitore che ha patito un dramma nel dramma, perché non solo il figlio 15enne ha avuto un incidente ma ha fatto nove mesi di agonia. Il ragazzo le diceva che “mamma io il motorino lo so portare, ma io gli dicevo lo so che lo sai portare ma ho paura degli altri.[…..] Quindi Alessandro quella sera è finito sulla strada perché quelle due persone straniere con il motorino gli hanno tagliato la strada”. La signora Alessandra continua nel suo discorso con incisione: “Quindi lui non ha messo in conto le cose che possono capitare all’improvviso. Ragazzi lo so che siete bravi a portare il motorino ma è quello che ci gira intorno che ci può essere di intralcio. […] Ha fatto nove mesi di agonia in una sala di rianimazione ed ha avuto le torture più impossibili”. Perciò “ragazzi pensate alla vostra vita”. Questo è l’appello di una mamma che ha vissuto questo dramma.

Per cui in questa seconda tappa non solo si è parlato ma è stato anche fatto vedere questo cortometraggio ‘La corsa’, realizzato da Lino Esposito, video maker, che racconta la storia di Luca, un ragazzo che ritorna a casa una sera dopo una ‘notte brava’ e che l’indomani scopre una drammatica verità che lo riguarda. È stato interpretato da Vincenzo Astarita e da Gaetano Amato nel ruolo del magistrato ed ha visto la partecipazione di tante persone della penisola sorrentina che liberamente si sono prestate alla realizzazione del progetto. Questo è stato sposato dall’associazione Tuteliamoci che ha dato vita ad una campagna di sensibilizzazione nazionale.

Infine come dice Lino: “La strada non perdona e con questo video voglio indurre i ragazzi alla riflessione”.

 

GISPA