Weekend in Cattedrale con Suoni divini Divino Vino

Due appuntamenti sabato e domenica con il duo Musica Nuda di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti e Viktoria Tolstoy

 

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Locandina dell’evento

Sorrento – Sarà un weekend con l’ottava edizione di ‘Suoni divini  Divino Vino’ in Cattedrale, con i due appuntamenti di sabato e domenica con il duo Musica Nuda di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti e Viktoria Tolstoy.

Suoni divini giunge a questa edizione dopo un lungo percorso fatto di successi ed apprezzamenti che ne hanno accresciuto il prestigio. Il progetto di un evento fatto di buona musica e non solo nasce nel 2009 dall’intento di riscoprire ed esaltare le ricchezze territoriali attraverso location suggestive ed eventi musicali, artistici e enogastronomici di grande spessore. Da allora ad oggi la kermesse, nata dall’idea del suo direttore artistico Mario Mormone, ha offerto momenti di intrattenimento unici sia per la bellezza dei siti e sia per la qualità del programma.

E nel programma di quest’anno il primo appuntamento è sabato 1 dicembre, alle ore 20.30, con il duo Musica Nuda di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti che non hanno bisogno di presentazioni. Il loro successo è scaturito dall’incontro tra i due, un’intesa musicale ed artistica che ha saputo esprimere il meglio di entrambi. Il nome del duo rispecchia l’approccio schietto ed essenziale che Magoni e Spinetti hanno con la loro arte musicale. In quindici anni di intensa attività concertistica in tutto il mondo, Musica Nuda ha collezionato riconoscimenti prestigiosi non solo in Italia ma anche all’estero, dalla Targa Tenco (2006) al Les quattro clés de Télégrama (2007).

Il giorno successivo e sempre alla stessa ora, sarà la volta di Viktoria Tolstoy, e non ci si sbaglia a chiedersi se quel cognome abbia a che fare con il famoso scrittore russo Lev Tolstoj, infatti si tratta proprio del trisnonno. È stato il padre ad introdurla nella scena musicale ed il successo era lì ad attenderla con i suoi lavori che sono entrati più volte nelle classifiche di molti paesi europei. A soli vent’anni, nel ’94, ha inciso il suo primo album, mentre due anni dopo con Älskad För ha scalato le classifiche svedesi. A seguire è nato l’album “White Russian” edito da Blue Note ed il contratto in esclusiva con l’etichetta tedesca Act. Da allora ha potuto affermarsi come grande artista del jazz vocale europeo e la sua capacità interpretativa è indiscussa.

 

GISPA