Zona rossa a Mondragone, nell’area dei palazzi Cirio

Si è sviluppato nelle ultime ore in questo complesso residenziale diventato enclave bulgara

Foto tratta da nebrodinews.it

 

Redazione – Nelle ultime ore a Mondragone è scattata la zona rossa nell’area dei palazzi Cirio, un complesso residenziale diventato enclave bulgara.

Subito il sindaco Virgilio Pacifico ha disposto che l’area diventasse zona rossa, una decisione che è stata presa a tamburo battente dopo un vertice che si è tenuto nella prefettura di Caserta, dove erano presenti lo stesso primo cittadino ed il prefetto Raffaele Ruberto.

Per ora l’off limits è stato disposto solo per sette giorni, ed i Bobcat già si sono messi all’opera per delimitare la zona con i new jersey in cemento e con transenne le tre vie di accesso al complesso residenziale. Purtroppo che la situazione sembra aggravarsi perché i contagiati positivi al Covid-19 sono saliti a nove, di cui otto abitano nei palazzi Cirio. Nel weekend passato c’erano stati due casi diagnosticati all’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca: un uomo ed una donna che aveva dato alla luce un bambino, poi con l’esito dei tamponi che sono stati eseguiti sui residenti del palazzo, sono usciti questi altri sette contagiati.

Ora bisogna aspettare l’esito degli altri 70 tamponi eseguiti, certo qualche altro contagiato verrà a galla.

Anche il governatore Vincenzo De Luca ha messo nero su bianco ed ha emesso un’ordinanza per l’istituzione della zona rossa, che dispone fino al 30 giugno l’isolamento domiciliare per i residenti nei palazzi Cirio.

Intanto il Comune di Mondragone si farà carico di provvedere alla consegna dei generi alimentari e di altri beni di prima necessità.

Poi gli abitanti che rientrano nel provvedimento verranno sottoposti al tampone, con la possibilità di estendere lo screening ad altri residenti, mentre in tutto il territorio di Mondragone c’è l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto.

GiSpa