Il sindaco Ascione: «Evidente la matrice intimidatoria, ma esistono gli strumenti per ribellarsi»
Questa notte si è verificata l’ennesima esplosione di una bomba carta che ha danneggiato la
saracinesca di un negozio di ortofrutta della zona sud della città.
Si tratta del quarto episodio avvenuto nel giro di cinque giorni.
«Questi gravissimi accadimenti – afferma il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione -, e la
frequenza ravvicinata con la quale si sono verificati, destano nell’Amministrazione Comunale e nella
parte sana della cittadinanza molta preoccupazione. Purtroppo, specie nell’ultimo anno, diverse
attività commerciali del nostro territorio hanno subìto atti di evidente matrice intimidatoria, in uno
scenario economico già particolarmente difficile per il commercio nella nostra città.
Le parole servono a poco – prosegue il primo cittadino –, bisogna agire con i fatti e denunciare
affinché chi si rende responsabile di questi gravissimi episodi venga sbattuto in galera. Gli strumenti
per ribellarsi a questa infima logica criminale esistono. L’Osservatorio per la Legalità del Comune, in
collaborazione con la Fai Antiracket di Ercolano, è al fianco dei commercianti e può seguirli in un
percorso che consenta loro di liberarsi in maniera definitiva da questa piaga sociale. Proprio sabato
scorso c’è stata la “Passeggiata Antiracket” durante la quale Istituzioni, forze dell’ordine e società
civile hanno fatto visita ad alcuni commercianti della zona sud della città per rappresentare loro la
vicinanza dello Stato.
Vorrei ringraziare – conclude Ascione – le forze dell’ordine ed in particolare i carabinieri della
sezione operativa della Compagnia di Torre Annunziata, che nella giornata di ieri hanno condotto
un’operazione nella quale è stato scoperto un deposito di materiale per fabbricare ordigni
artigianali».