Circum, tra i nuovi treni e lo sciopero del 7 luglio

Il sindacato Orsa ha proclamato uno sciopero di 4 ore di tutti i lavoratori, per protestare contro un’azienda che ha deciso di non rispettare più le regole, finanche quelle che essa stessa ha emanato

Redazione – La Circumvesuviana tra i nuovi treni e lo sciopero del 7 luglio.

Il sindacato Orsa ha proclamato uno sciopero di 4 ore di tutti i lavoratori, per protestare contro un’azienda che ha deciso di non rispettare più le regole, finanche quelle che essa stessa ha emanato.

Nel comunicato diffuso si legge: “Sciopereremo dalle 9:00 alle 13:00 per far capire al management dell’Eav che loro non sono al di sopra delle regole e che il rispetto di esse, ma soprattutto dei lavoratori e degli utenti, deve essere messo al primo posto tra le loro priorità”.

Lo sciopero “è sempre un atto ‘estremo’. Nel settore dei trasporti poi è la fine di un lungo percorso, con tentativi di conciliazione, prima all’interno dell’azienda e poi con la mediazione della Prefettura. Ebbene, ci si chiederà, si poteva evitare? Certamente, si sarebbe potuto anche evitare, sarebbe bastato che l’Eav avesse mantenuto fede a ciò che aveva dichiarato e sottoscritto in Prefettura. Ciò non è stato…”.

Le scuse del sindacato: “Noi del sindacato Orsa chiediamo scusa agli utenti per il disagio arrecato, ma non abbiamo un altro strumento per protestare e manifestare tutto il nostro disaccordo sulla politica che il management dell’Eav ha nella gestione e nell’utilizzo del personale, nel cambiamento degli orari di lavoro, nel pagamento di quanto dovuto in busta paga, nella chiusura e nella disabilitazione di impianti di stazione”.

Intanto in queste ultime ore l’Eav ha diffuso le immagini dei vagoni in costruzione a Valencia, in Spagna, i quali andranno a comporre il primo treno che circolerà sulle linee vesuviane.

Sottolinea l’Eav: “I nuovi treni quindi non sono una sogno ma iniziano a prendere forma reale”. Però la consegna dei primi convogli avverrà a fine nel 2025. Ci saranno ancora due anni di avarie, disagi e quant’altro accadrà, e chi ne pacherà dazio saranno sempre gli utenti.

GiSpa