Europei 2024: l’Italia c’è

Dopo aver steccato non qualificandosi per due mondiali, e vincendo l’Europeo 2020 (disputato nel 2022 a causa del Covid), arriva la qualificazione a quello che si disputerà in Germania nell’estate 2024 (giugno e luglio), nella gara del dentro o fuori contro l’Ucraina

Foto tratta dalla pagina di Facebook della Nazionale Italiana di Calcio

Redazione – Agli Europei 2024 l’Italia c’è.

Dopo aver steccato non qualificandosi per due mondiali, e vincendo l’Europeo 2020 (disputato nel 2022 a causa del Covid) arriva la qualificazione a quello che si disputerà in Germania nell’estate 2024 (giugno e luglio), nella gara del dentro o fuori contro l’Ucraina.

Una partita, giocata a Leverkusen, in Germania, poiché in Ucraina è in corso la guerra, che vedeva opposte due squadre a 13 punti in classifica, dietro alla già qualificata Inghilterra, con gli azzurri che avevano una migliore differenza reti.

La squadra di Luciano Spalletti, che da pochi mesi è subentrato a Roberto Mancini, sembra aver portato quella ventata di motivazioni e di gioco che si sono viste nel Napoli, non era facile in una gara dove ci si giocava tutto, ma alla fine, dopo essere stata ben incisiva ed aver sofferto per metà della ripresa, riesce la missione della qualificazione.

Serata fredda in terra tedesca ma calda sugli spalti della BayArena, pieno in ogni ordine di posto (30mila spettatori), ed anche calda sul manto erboso, con l’Italia che approccia bene ed è molto propositiva, di contro l’Ucraina è un po’ conservatrice visto il suo schieramento in campo (4-1-4-1), ma quando le riesce il lungo rilancio diventa letale. Molto nella ripresa mettendo in qualche occasione alle corde la squadra azzurra che faticosamente sbroglia la matassa. Che reclama un rigore su Mudryk per un fallo di Cristante che l’arbitro spagnolo non concede ed il Var non interviene.

L’Italia parte bene: Chiesa (il migliore tra gli azzurri, farà ammattire i difensori avversari) alto da ottima posizione, destro di Barella ma Trubin tocca oltre il palo, Frattesi solo in area ma l’estremo gialloblù lo ferma in uscita, Raspadori non arriva per un soffio in area piccola. Gli ucraini si erano fatti vivi con Sudakov ma Donnarumma è reattivo.

Scamacca, nella ripresa, prende il posto di Raspadori ma con la sua stazza fisica sembra essere un po’ evanescente, tanto da essere richiamato da Spalletti. Gli ucraini provano ad alzare il baricentro, le due squadre si affrontano sulla mediana. Passano i minuti e la squadra ucraina alza il baricentro ed il ritmo: piatto di Mudrryk e Donnarumma si riscatta dopo l’errore commesso senza uscire, poi lo stesso ucraino mette fuori di poco. Politano risponde mettendo alto dal limite dell’area. Sudakov dalla distanza non impensierisce l’estremo azzurro. Ucraina che preme a tutto spiano e grida al rigore per il fallo di Cristante su Mudryk, l’arbitro sorvola ed il Var non interviene.

Soffrendo gli azzurri ottengono il lasciapassare per Euro 2024.

Ucraina-Italia 0-0

UCRAINA (4-1-4-1): Trubin; Konoplya (86’ Tymchyk), Svatok (90+1’ Malinovskyi),  Zabarnyi, Mykolenko; Stepanenko (80′ Pikhalyonok); Tsygankov (80′ Zubkov), Sudakov, Zinchenko (86’ Sikan), Mudryk; Dovbyk.

A disp. Bushcan, Riznky, Bondar, Matvyenko, Tymchyk, Malinovskiy, Sydorchuk, Yaremchuk. allen: Rebrov

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Acerbi, Buongiorno, Dimarco; Frattesi, Jorginho (71′ Cristante), Barella; Zaniolo (71′ Politano, 90+2’ Darmian), Raspadori (46′ Scamacca), Chiesa (80′ Kean).

A disp. Provedel, Vicario, Biraghi, Gatti, Mancini, Bonaventura, El Shaarawy.

Allen: Spalletti

Arbitro: Jesús Gil Manzano (Spagna).

Ammoniti: 7’ Buongiorno (I), 79’ Konoplya (U).

Note: serata fredda, 9° C, terreno in buone condizioni, spettatori 30mila circa (migliaia di italiani).

Angoli: 4-9. Recupero: 0′ pt; 6′ st.   

GiSpa