Funivia del Faito: si riaprono i battenti il 14 maggio

Dopo aver effettuato delle corse di prova, il servizio sarà nuovamente attivo e aperto ai visitatori

 

Castellammare di Stabia – La Funivia del Faito riapre i battenti il 14 maggio.

Dopo aver effettuato delle corse di prova, il servizio sarà nuovamente attivo ed aperto ai visitatori nella suddetta giornata e così molti di loro potranno ritornare a visitare la montagna che fa da spartiacque tra la costiera sorrentina e la zona stabiese.

Dall’Eav attestano che “attesa la conseguente limitazione della capienza, in osservanza del DPCM del 17 Maggio 2020, saranno effettuate corse continue in caso di fila al momento della partenza della corsa, sia da Castellammare di Stabia sia dal Faito. Le vetture saranno sanificate con cadenza giornaliera e, ad ogni sosta, è prevista la disinfezione delle superfici di contatto, maniglie e mancorrenti. E’ obbligatorio l’uso della mascherina per i viaggiatori”.

Gli orari e le tariffe sono consultabili sul sito ufficiale. Solo nel weekend sarà possibile usufruire della tariffa aziendale sperimentata integrata Bus+Funivia.

È possibile acquistare i biglietti direttamente dallo smartphone con l’app GoEav, senza entrare in contatto con il personale e senza maneggiare monete e banconote, possibile veicolo di contagio. Info su http://www.eavsrl.it/web/goeav.

A causa delle le misure restrittive anti-Covid, l’Ente Autonomo Volturno, fa sapere che “dovranno essere rispettate le vigenti disposizioni di legge in materia di emergenza sanitaria, pertanto saranno osservate le seguenti prescrizioni: sanificazione giornaliera delle vetture; ad ogni sosta delle cabine: disinfezione delle superfici di contatto, maniglie, supporti mancorrenti, finestrini aperti e/o semiaperti compatibilmente con le condizioni atmosferiche; obbligo di mascherina per i viaggiatori; nelle stazioni: delimitazione percorsi di ingresso ed uscita in modo da garantire il distanziamento di un metro; sanificazione giornaliera; installazione dispenser igienizzante per le mani”.

GiSpa