Gragnano, partita la festa della pasta

Una tre giorni dove l’ospite d’onore il regista, sceneggiatore e scrittore Ferzan Ozpetek domenica interverrà al convegno “Pasta e cinema: la pasta nel cinema, un’icona dell’Italia nel mondo. Gragnano Città di Pasta e Cinema”

Foto di Gianni Cesariello

Con il «Taglio dello spaghetto», nel pomeriggio dell’ settembre (ore 18), in Via Roma, parte la tre giorni del fitto calendario di eventi a tema gastronomico e culturale di «Gragnano Città della Pasta», la festa dell’arte «bianca», organizzata e promossa dal Consorzio di tutela della Pasta di Gragnano Igp, in programma anche sabato e domenica. Giunta alla 21esima edizione, la kermesse si sviluppa attraverso un ampio itinerario dedicato alla celebrazione della Pasta di Gragnano Igp e al suo ruolo nella tradizione e nella cultura italiana. Una rassegna che promuove l’italianità del gusto, caratterizzata da una esperienza culinaria di sapori, storia, arte e cultura, con una particolare attenzione alla riscoperta dell’evoluzione di un settore trainante nel solco di una tradizione che si consolida con l’evoluzione gastronomica di uno dei prodotti italiani più conosciuti nel mondo: la pasta. La festa della Pasta di Gragnano vuole rappresentare queste peculiarità con la partecipazione di chef stellati che proporranno la loro arte in cucina negli stand food con la preparazione di ricette legate al territorio, innovative e contemporanee; talk e convegni tematici per approfondire l’importanza della tutela dei prodotti alimentari e promuovere l’italianità nel gusto; visite guidate ai pastifici per scoprire la storia e le fasi di produzione della pasta gragnanese; live performance e street art per animare l’intera città e coinvolgere il pubblico nel riscoprire la tradizione e l’evoluzione della Pasta di Gragnano Igp. Nel corso delle tre serate verranno proposte le ricette della tradizione e le ricette stellate. «La festa della Pasta – sottolinea il sindaco di Gragnano Nello D’Auria -ha diverse matrici strettamente collegate tra loro. Sentiamo prima di tutto il bisogno di celebrare qui il nostro prodotto di eccellenza che in ogni momento dell’anno calca i palcoscenici di tutto il mondo. La chiave e la visione delle azioni di marketing territoriale intraprese da questa amministrazione hanno un imprinting che si basa sul trinomio “cultura-prodotto-territorio” per una kermesse di spessore, moderna, futuristica e dunque non solo prettamente culinaria. C’è insomma alla base una vision della festa condivisa con il Consorzio della Pasta di Gragnano Igp, con il quale grazie anche alla alla sinergia con la Regione Campania siamo riusciti a costruire un evento che racchiude in sé tanti eventi, ognuno di grande caratura».

L’appuntamento con Gragnano Città della Pasta rappresenta anche l’occasione per visitare e scoprire le meraviglie storico-artistiche del territorio circostante. Nell’ambito della manifestazione, nella suggestiva Valle dei Mulini, sarà inaugurato il Mulino Lo Monaco, il cui restauro è stato realizzato dal Centro di Cultura e Storia di Gragnano e Monti Lattari «Alfonso Maria Di Nola» con l’importante contributo del Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano Igp. Gragnano Città della Pasta vedrà anche la partecipazione di prestigiosi Consorzi Nazionali (Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, Consorzio Ricotta di Bufala Campana Dop, Consorzio del Pomodoro San Marzano Dop, Consorzio Tutela Grana Padano Dop, Consorzio per la tutela del Pecorino Romano Dop, Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp, Aprol Campania Società cooperativa Agricola) che, provenienti da diverse regioni d’Italia, arricchiranno sinergicamente l’evento, portando le loro eccellenze e raccontando con passione e orgoglio tutto il buono del nostro Paese. Domani, nella serata inaugurale, presso il Pasta Hub in piazza Giovanni Amendola, si terrà la consegna del premio “Gragnano Città della Pasta”, alla seconda edizione; il talk «La Cucina Italiana patrimonio di tutti: Dalla buona tavola alla candidatura Unesco», relatori Maddalena Fossati, Pier Luigi Petrillo e Marianna Vitale. Chiuderà lo Showcooking «I Primi d’Italia». Sabato, a partire dalle ore 18, quindi, convegno «Mupag: Il museo della pasta di Gragnano, un racconto, un’esperienza creativa, la ricerca, documenti», seguirà il convegno «10 anni di pasta Igp Gragnano. A Gragnano siamo di buona pasta. Tre elementi, un solo luogo, un’unica arte». Poi, il laboratorio «Un Gioiello di Pasta», dedicato esclusivamente a bambini e ragazzi diversamente abili. La conclusione della seconda giornata della festa affidata allo Showcooking con lo chef Antonio Ciotola, Taverna degli Archi di Belvedere Ostrense. Domenica, infine, sempre dalle ore 18, i convegni «Pasta e cinema: La pasta nel cinema, un’icona dell’Italia nel mondo. Gragnano città di pasta e cinema» e «Progetto Alè. L’impegno di Gragnano contro il cyberbullismo». Gran finale con lo Showcooking, Pastry chef Angelo Mattia Tramontano. Modera Monica Caradonna, giornalista, conduttrice televisiva ed esperta di enogastronomia. Laboratorio ludico-creativo della durata di circa 1 ora, dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni, che realizzeranno con vari formati di pasta a loro disposizione, bracciali e collane che saranno dipinti come veri e propri gioielli da indossare.