Il perché dei furti di colla per dentiere

In molti non si capacitano a cosa possono servire tali confezioni che sono state rubate negli ultimi giorni

Redazione – Chissà il perché dei furti di colla per dentiere.

In molti non si capacitano a cosa possono servire tali confezioni che sono state rubate negli ultimi giorni nei supermercati di Sorrento e forse anche in altri negozi in costiera sorrentina.

Una domanda che si fanno in molti dopo che i due georgiani le hanno rubate.

Facendo un excursus per vedere quanto costano queste colle per le dentiere, possiamo vedere che il loro prezzo varia tra i 7 euro circa ed i 13, ma possono costare anche al di sopra dei 25 euro.

L’avvocato Maria Laura Masi, intervistata dal Mattino sottolinea che “anche io mi sto chiedendo a che cosa servisse la colla. L’imputato non ha detto altro che di avere perso il lavoro e di arrangiarsi con piccoli furti per sopravvivere nella giungla per barboni di piazza Garibaldi. Io non credo in ogni caso alla semplice ricettazione. Ritengo se ne faccia un uso particolare, specifico”.

Parole dette dal georgiano che non sembrano convincere molto, perché un titolare di un supermercato è convinto che esso sia un furto su commissione.

Potrebbe essere rivenduta a commercianti senza scrupoli in zone dove è molto usata.

Qualcuno dice che potrebbe essere usata come droga da sniffare per lo sballo a basso costo. Una pratica alla quale si fa ricorso perlopiù in aree degradate per procurarsi stupefacenti a prezzi modici.

I carabinieri non sono sicuri che i due georgiani che hanno rubato questi adesivi per dentiere, possono convertirli in una specie di droga, perché non si pensa che siano in possesso di conoscenze in campo chimico tali da poter ricavarla.

Invece un dentista casertano sospetta che questa colla possa essere utilizzata come isolante. Perché potrebbe essere utilizzata per coprire involucri di droga da sottrarre al fiuto di cani addestrati per scovare spacciatori e droga.

GiSpa