Inquinamento fiume Sarno, controllati due caseifici: multe e denunce

Inoltre i Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia – coordinati dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata hanno esteso i loro controlli anche al lavoro sommerso

Foto tratta dal diario di Facebook di Francesco Emilio Borrelli

Nella giornata del 30 novembre, nell’ambito dell’attività di controllo finalizzata a reprimere gli scarichi illeciti nel fiume Sarno, i Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia – coordinati dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno controllato diverse attività commerciali ed aziende nei comuni di Castellammare di Stabia e di Gragnano. I controlli sono stati estesi anche al fenomeno del lavoro sommerso e al rispetto delle norme igienico – sanitarie. Durante l’operazione, i Carabinieri della stazione di Gragnano, insieme a personale del NIL Carabinieri di Napoli, NAS Carabinieri di Napoli e NOE Carabinieri di Napoli, coordinati dalla Procura oplontina, hanno controllato due noti caseifici con la stessa insegna ubicati nelle città di Gragnano e di   Castellammare di   Stabia.

Nella prima attività gragnanese è stata accertata la presenza dì un lavoratore irregolare mentre nell’altra azienda stabiese sono stati contestati diversi illeciti amministrativi e penali. Nel suddetto caseificio stabiese, infatti, i carabinieri hanno rinvenuto 5 lavoratori, tutti irregolari di cui uno c.d. “a nero”. All’amministratore della società sono state contestate anche violazioni delle norme ambientali, essendo stata accertata la presenza di scarichi di reflui industriali nella pubblica fognatura in assenza di autorizzazione, l’emissione in atmosfera in assenza di autorizzazione e gravi condizioni igienico sanitarie.

Durante il controllo nell’azienda stabiese sono stati sequestrati 6 litri di olio, 7,5 chili dì insaccati privi di tracciabilità e 10 chili dì pane non imbustato. Sono state elevate sanzioni amministrative e penali per un importo complessivo di 30mila euro. È stato sequestrato il laboratorio dell’azienda casearia stabiese. I due amministratori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica. I controlli relativi alle aziende recapitanti i reflui, direttamente o indirettamente, nel fiume Samo, proseguiranno anche nei prossimi giorni con l’approssimarsi delle festività natalizie.