Punta Campanella, cambiamenti climatici: risorse e protezione (Video)

Si è concluso ieri a Monaco il Terzo Forum delle Aree Marine Protette del Mediterraneo

Sulla lotta ai cambiamenti climatici, ci vorrebbe un incremento delle zone di protezione integrale e maggiori risorse per rendere più efficaci le Aree Marine Protette.

Si è concluso ieri a Monaco il Terzo Forum delle Aree Marine Protette del Mediterraneo.

Un summit internazionale che ha coinvolto 234 delegati di 27 paesi diversi. Presente anche l’Area Marina Protetta Punta Campanella

L’evento si è svolto dal 28 novembre al 1 dicembre nello splendido Museo Oceanografico di Monaco, alla presenza del Principe Alberto.

Aggiornata la Road Map post 2020 con le strategie da adottare per i prossimi anni, fino al nuovo Forum previsto nel 2025. Le linee guida seguono i principi della Convenzione di Barcellona.

Tra gli obiettivi principali:

raggiungere il 30% di mare protetto entro il 2030, prendendo in considerazione anche ambienti in profondità e non solo costieri;

aumentare le zone di protezione integrale, le cosiddette zone rosse. Oggi sono soltanto lo 0,04%;

aumentare con risorse adeguate e strumenti idonei l’efficacia delle Amp che, con una buona gestione, portano vantaggi economici e sociali ai territori;

coinvolgere donatori e fondazioni per reperire risorse;

coinvolgere maggiormente gli stakeholder, a cominciare dal mondo della pesca;

massima attenzione ai cambiamenti climatici e al riscaldamento e alla tropicalizzazione del Mediterraneo.

Le Amp possono essere uno strumento importante per monitorare le temperature del mare e l’invasione di specie termofile

Inoltre fare attenzione anche all’eccessivo sfruttamento delle risorse ittiche.

Il mare è la risorsa più importante per il pianeta, perciò rendersene cura è fondamentale per assicurare un futuro alle prossime generazioni.

Video tratto dalla pagina di Facebook dell’Area marina Protetta Punta Campanella, su:

https://www.facebook.com/puntacampanella.parcomarino/videos/1281357592328134