Europa League: Napoli a picco senza attenuanti

Anche contro un non trascendentale Granada e con i calciatori contati, gli azzurri sembrano senz’anima però poi hanno una minima reazione ma ormai il passaggio del turno è quasi compromesso

Foto tratta da loschema.it

Redazione – In terra andalusa è un Napoli che va a picco senza attenuanti in Europa League. Anche contro un non trascendentale Granada e con i calciatori contati, gli azzurri sembrano senz’anima, però poi hanno una minima reazione ma ormai il passaggio del turno è quasi compromesso.

Anche se è un Napoli in emergenza, che schiera sul terreno dell’Estadio Nuevo Los Cármenes solo 13 titolari, di cui 11 in campo e due in panchina, però non può non ribattere contro un Granada che è la seconda difesa peggiore della Liga, ha subito 40 gol. Si possono ammettere che il covid faccia la sua parte, che gli infortuni e le squalifiche ti tolgono tutti questi calciatori, però non che contro un avversario non imbattibile, si riesca a fare un tiro verso la fine della ripresa.

In avvio grande pressione del Granada che mette in difficoltà di azzurri, gioca alto ed attua un buon pressing, crea dalla fascia destra un buon pericolo nell’area partenopea, il 39enne Molina crea grattacapi a Maksimovic e Meret ci mette una pezza. Elmas ha una buona chance al 6′ ma spara alto. Foulquier molto pericoloso qualche minuto dopo, salva Meret. Al 19′ arriva il vantaggio del Granada: colpo di testa di ​Herrera e difesa ko perché è piazzata male. Dopo 120” arriva il raddoppio degli andalusi: Politano perde palla nella  metà campo spagnola e da qui riparte un micidiale contropiede che porta al raddoppio di Kennedy. A questo punto il Napoli si perde ma non Mario Rui che innesca al 30’ un diagonale che sfiora il palo sinistro di Rui Silva. La squadra azzurra va ad andamento lento quando deve costruire la sua azione, tra difesa e centrocampo non c’è connessione.

Nella ripresa sembra esserci qualche connessione ma non verso la porta difesa da Rui Silva, ci prova Zielinski entrato al posto di Politano, ma dal limite spara alto, al 26’ Rrahmani mette di testa alto sulla punizione di Mario Rui, è la volta ancora di Zielinski al 31’ ma la sfera ancora vola alta sulla trasversale. Il Granada che ormai sembra non corre particolari pericoli, gestisce bene la sfera e poi Molina al 35’ innesca un diagonale murato in angolo. Finalmente si vede al 41’ anche Osimhen con una mezza girata al volo ma il suo diagonale è parato. La squadra andalusa chiude la gara in attacco con Herrera ma Meret sventa il pericolo mettendo in angolo.

Forse per capire questo Napoli ci vorrebbe un buon psicologo. L’unica attenuante che in queste condizioni, con ben 11 titolari ko, Gattuso non può amalgamare una formazione per la gara successiva, anche se si gioca ogni tre giorni.

GRANADA – NAPOLI  2-0

Goals: 19′ pt Herrera (G), 21′ pt Kenedy (G).

Granada (4-3-3): Rui Silva; Foulquier, Duarte, Vallejo (23′ pt Sanchez), Neva (33′ st Diaz Victor); Montoro, Gonalons (33′ st Eteki), Herrera; Machis (25′ st Puertas), Molina, Kenedy (25′ st Soro);

A disp: Fabrega, Perez, Gonalons, Escandell.  Allen: Martinez.

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Rrahmani, Mario Rui; Fabian Ruiz, Lobotka (19′ st Bakayoko), Elmas; Politano (1′ st Zielinski), Osimhen, Insigne. A disp.: Contini, Idasiak, Zedadka, Costanzo, Labriola, D’Agostino, Cioffi. All.: Gattuso.

Arbitro: Karasev (Russia).

Note: Ammoniti: Foulquier, Rui Silva, Diaz Victor, Montoro, Eteki (G); Elmas, Di Lorenzo, Insigne, Zielinski, Mario Rui (N).

Recupero: 2′ pt, 4′ st.

L’intervista a Gattuso è tratta da tuttonapolii.net

Gattuso in conferenza: “Ma dove si va con 10 giocatori contati! Non ho cambi, non si va avanti così”

Il tecnico Rino Gattuso ha risposto alle domande sul match in conferenza stampa

Foto tratta da tuttonapoli.net

di Antonio Gaito (Fonte tuttonapoli.net)

Cade in Europa League col Napoli che cede 2-0 nei sedicesimi di andata sul campo del Granada. Il tecnico Rino Gattuso ha risposto alle domande sul match in conferenza stampa:

Avete fatto fatica a verticalizzare, come mai?
“Per verticalizzare bisogna anche attaccare la profondità, nel primo tempo l’unico che lo ha fatto è stato Lorenzo Insigne. Se non si attacca la profondità si fa fatica, Osimhen ci sta mancando proprio in questo tipo di lavoro. Nei primi 20 minuti del primo tempo loro hanno fatto bene, abbiamo preso gol su due cambi di gioco ma abbiamo fatto tutto noi. Potevamo essere più precisi, abbiamo avuto le occasioni per riaprirla. In questo momento ci stanno mancando tanti giocatori. Voi mi parlate di qualificazione, ma dove si va con dieci giocatori contati? Non posso fare nemmeno cambi, bisogna sperare di recuperare gente, la vedo molto difficile andare avanti così”.

Politano si è infortunato?
“Ha avuto un problema al costato nei giorni scorsi, a fine primo tempo non ce la faceva aveva troppo dolore. Anche le sue condizioni sono da valutare, faceva fatica a respirare. Avrà dei problemi, faceva fatica a respirare”.

Come spiega il fatto che il primo tiro in porta sia arrivato al minuto 86′?
“Perchè stiamo facendo fatica a trovare le combinazioni che possono mettere in difficoltà l’avversario. Siamo in emergenza e stiamo pagando tutto questo.

Sta dicendo che il Granada ha vinto solo per le vostre assenze?
“Il Granada ha fatto quello che doveva fare, sappiamo bene le loro caratteristiche. Il risultato forse non è giusto, il 2-1 era un risultato più corretto. Non voglio che si pensi che si dica che abbiamo perso perchè ci mancano i giocatori, loro hanno fatto le cose giuste. Merito alla loro gara, ma noi potevamo fare qualcosina in più. Non è stata una prestazione da buttare via per come ci siamo arrivati”.

GiSpa