Lo farà sulla Enchanted Princess, l’ammiraglia della compagnia Princess Cruises costruita nei cantieri di Monfalcone dalla Fincantieri
Sant’Agnello – Il comandante Gennaro Arma ritorna sul mare dopo il riposo imposto dallo sbarco dalla Diamond Princess dove si verificarono più di 700 contagiati e restò fermo nel porto di Yokohama per la quarantena.
Oggi sta per riprendere, a breve, la via del mare, lo farà sulla Enchanted Princess, l’ammiraglia della compagnia Princess Cruises costruita nei cantieri di Monfalcone dalla Fincantieri, che dopo aver salpato le ancore da Trieste ha messo la prua verso Cipro ed è in rada davanti al porto di Limassol.
La Enchanted Princess è lunga 330 metri e larga 39, per 145.281 tonnellate di stazza lorda, l’unità al momento in “pause operation”, a causa del Covid-19 ha subito ritardi nell’avanzamento della costruzione e del blocco nazionale in Italia, che insieme hanno portato alla chiusura temporanea dei cantieri Fincantieri. I lavori alla fine sono ripresi e le prove in mare sono iniziate il 13 giugno 2020, quando la nave ha salpato da Monfalcone per Palermo. La nave è rimasta a Palermo fino al 26 giugno prima di rientrare a Monfalcone il 29 giugno. L’8 luglio 2020, la Princess ha annunciato che le prove in mare della nave erano state completate con successo. La sua consegna è stata ritardata e poi finalmente consegnata il 30 settembre 2020.
Il commendatore e comandante, Gennaro Arma, fu bloccato con la Diamond Princess dalle autorità del sol levante che gli imposero la quarantena attraccato nel porto di Yokohama, giorno dopo giorno la “peste” cinese si diffuse a macchia d’olio, fino ad arrivare a circa 700 contagiati tra i passeggeri ed i membri dell’equipaggio. Non è stato facile per il comandante della costiera sorrentina, ma con tenacia possiamo dire che ha saputo gestire e tenuta bassa la tensione che si propagava tra il suo equipaggio ed i passeggeri.
Da quel momento il comandante Gennaro Arma si è dovuto armare di tanta pazienza, non solo con l’emergenza che si viveva a bordo della sua nave, ma anche nel tentativo di tenere alto il morale dei passeggeri e dell’equipaggio, ma soprattutto di salvaguardare la loro vita.
Fu l’ultimo a lasciare la nave passeggera ed a far ritorno in costiera sorrentina.
GiSpa