Meteo, arriva il furore del ciclone Poppea

Il vortice ciclonico interesserà le regioni tirreniche soprattutto Toscana, Lazio e Campania, nella seconda parte del 22 novembre e la Protezione civile campana ha emesso un’allerta meteo di livello arancione

Campania – È in arrivo la furia del ciclone Poppea.

Il vortice ciclonico interesserà le regioni tirreniche soprattutto Toscana, Lazio e Campania, nella seconda parte del 22 novembre e la Protezione civile campana ha emesso un’allerta meteo di livello arancione su tutta la Regione, valido fino alla mezzanotte del 22 novembre.

Questo il comunicato della Protezione civile campana:

“Si prevedono precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio e temporale anche di forte intensità.

Venti tendenti a molto forti con raffiche da sud-sud-ovest. Mare tendente a molto agitato o grosso con mareggiate lungo le coste esposte.

A tale quadro meteo sono associati tutti i rischi di tipo idraulico ed idrogeologico oltre che quelli connessi al vento molto forte e alle mareggiate.

La Protezione Civile della Regione Campania richiama i Sindaci alla massima attenzione, con l’attivazione dei Centri operativi comunali e l’attuazione di tutte le norme previste dai piani di Protezione civile per la prevenzione e mitigazione dei principali scenari di evento ed effetto al suolo:

sono possibili infatti frane, colate rapide di fango, instabilità di versante anche profonde oltre ad allagamenti, esondazioni, innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua, significativi ruscellamenti con trasporto di materiale, voragini per fenomeni di erosione, inondazioni.

Si invitano le autorità competenti a valutare il rischio sul territorio di propria competenza adottando le dovute misure di messa in sicurezza del territorio e di tutela dei cittadini sia in ordine al dissesto idraulico e idrogeologico che per i venti forti verificando la corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti anche molto forti e del moto ondoso considerando il mare grosso e le possibili mareggiate”.