Ancora anziana truffata da falso nipote 19enne in manette

I carabinieri della compagnia di Sorrento hanno dato esecuzione ad un’ordinanza per la misura cautelare della custodia agli arresti domiciliari con lo strumento di controllo del braccialetto elettronico arrestando il giovane partenopeo perché avrebbe truffato una donna 83enne di Sant’Agnello per 40mila euro

Costiera sorrentina – Ancora un’anziana truffata da falso nipote ed è finito in manette un 19enne.

I carabinieri della compagnia di Sorrento hanno dato esecuzione ad un’ordinanza per la misura cautelare della custodia agli arresti domiciliari con lo strumento di controllo del braccialetto elettronico emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, hanno proceduto all’arresto di un 19enne di Napoli.

Il giovane è gravemente indiziato di una truffa aggravata per l’età avanzata della vittima, nonché dalla rilevante gravità del danno patrimoniale cagionato alla stessa.

L’indagine svolta dai militari dell’Arma di Sorrento e coordinata dalla Procura della Repubblica, ha consentito di accertare che il 12 giugno 2023 l’arrestato, insieme con persone non ancora identificate, avrebbe truffato una donna 83enne di Sant’Agnello, appropriandosi di denaro contante e monili in oro per un valore complessivo di circa 40mila euro.

La vittima era stata contattata telefonicamente da uno degli autori del reato, il quale, presentatosi falsamente come il nipote dell’anziana, aveva rappresentato l’esigenza di corrispondere la cifra di 4.000 euro per saldare un debito asseritamente contratto dallo stesso nipote e, una volta appreso che la malcapitata disponeva solo di 500 euro in contanti, chiedeva di consegnare tutti gli oggetti preziosi presenti nell’abitazione, facendole credere che sarebbero stati custoditi presso l’Ufficio Postale di Sorrento a garanzia del pagamento del debito. Successivamente uno degli autori del reato si era presentato presso l’abitazione della signora, facendosi consegnare 500 euro in contanti e monili in oro per un peso di 700 grammi (controvalore stimabile, secondo quotazione attuale, circa 40mila euro).

L’indagine, svolta mediante l’analisi delle immagini di sistemi di videosorveglianza della zona e la predisposizione di mirate attività di investigazione diretta e indiretta, ha consentito di pervenire, con elevata probabilità, all’identificazione di uno degli autori della truffa nella persona dell’arrestato. All’esito delle formalità di rito, l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

GiSpa