Campania zona arancione, De Luca: orario negozi ed assembramenti scuola

Ha messo neo su bianco per una nuova ordinanza che riguarda gli orari di apertura di parrucchieri e centri estetici, mentre ove necessario supporto dei volontari della protezione civile, nelle aree a maggiori rischio di assembramenti nei pressi degli istituti scolastici

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Campania – Il governatore De Luca ha firmato una nuova ordinanza che riguarda l’orario dei negozi e gli assembramenti davanti alle scuole.

Ha messo nero su bianco per una nuova ordinanza che riguarda gli orari di apertura di parrucchieri e centri estetici, mentre ove necessario supporto dei volontari della protezione civile, nelle aree a maggiori rischio di assembramenti nei pressi degli istituti scolastici.

Le disposizioni per prevenire il contagio dal 19 aprile sono state sintetizzate così:

“1.1 A decorrere dal 19 aprile 2021 e fino al 15 maggio 2021, l’apertura degli esercizi commerciali e dei servizi alla persona (barbieri, parrucchieri, estetisti) è permessa, al fine di agevolarne la fruizione dilazionata da parte degli utenti, in deroga ad eventuali disposizioni più restrittive, dalle ore 7,00 alle ore 21,30 e senza obbligo di chiusura domenicale o settimanale, fermo il rispetto della normativa a tutela dei lavoratori dipendenti.

1.2. In funzione della ripresa in sicurezza delle attività di cui al punto precedente e delle attività didattiche in presenza, ai sensi dell’art. 2 del decreto legge 1 aprile 2021, n.44, è disposta la riattivazione dei servizi aggiuntivi del Trasporto Pubblico Locale in tempo utile a consentire l’operatività dei servizi scolastici nel rispetto delle vigenti disposizioni in tema di limiti alle presenze a bordo dei mezzi e delle altre disposizioni vigenti”.

Inoltre sulla questione degli assembramenti fuori gli istituti scolastici, si legge nella stessa ordinanza che “ove necessario e su richiesta dei Comuni, del supporto dei volontari della protezione civile, nelle aree a maggiori rischio di assembramenti nei pressi degli istituti scolastici (in particolare, laddove si registrino concentrazione di plessi) e degli snodi critici del sistema di trasporto pubblico locale (ad esempio, stazioni di interscambio), al fine di favorire l’ordinato afflusso e deflusso dei viaggiatori e per la dissuasione di condotte non rispettose degli obblighi di distanziamento interpersonale e di utilizzo dei dispositivi di protezione”.

GiSpa