Costiera sorrentina, a rischio l’ospedale unico

Il governatore De Luca intervenendo sulla questione, nell’incontro con i sindaci costieri ha dato delle risposte chiare, poiché non ci sarà il problema dell’ingolfamento del nuovo nosocomio, non esisterà il problema della mobilità e neanche idrogeologico, concludendo si può procedere

Costiera sorrentina – Sembra essere a rischio l’ospedale unico di Sant’Agnello per qualche perplessità della nuova giunta che lo vorrebbe delocalizzato in altra zona.

A questo punto è intervenuto il governatore De Luca sulla questione, e nell’incontro con i sindaci costieri, i dirigenti dell’Asl Na 3 Sud ed i tecnici incaricati della progettazione, ha dato delle risposte chiare, poiché non ci sarà il problema dell’ingolfamento del nuovo nosocomio, non esisterà il problema della mobilità e neanche idrogeologico, concludendo si può procedere.

Un’idea, quella del nuovo nosocomio che nasce da moltissimi anni, e quando si stava per vararla anche con il progetto esecutivo redatto, ha subito una frenata da parte del neosindaco Coppola che sì e favorevole al nuovo nosocomio ma lo vorrebbe delocalizzato.

Il nuovo ospedale unico condizionerebbe il traffico nella zona e poi il fatto della non sicurezza idrogeologica.

Un’opera che costa circa 113mld di euro (90 dallo Stato e 23 dalla Regione Campania).

Con questo il governatore De luca ha sottolineato che il problema della congestione non c’è perché è stato deciso di potenziare i distretti della costiera e tutto non graverà sull’ospedale unico.

Poiché è stato anche deciso di costruire il nuovo ospedale di Castellammare di Stabia, alle nuove Terme di Stabia, lì graviterà la parte bassa della costiera sorrentina.

Perciò “penso che l’dea di una congestione non c’è perché ci sarà un decentramento delle funzioni. Ho specificato – sempre durante l’incontro – che non si prevede un problema di mobilità perché sarà costruito un parcheggio di 300 posti suto con qualche allargamento sulle strade esistenti”. Sul problema idrogeologico ha confermato che sono stati svolti degli studi che hanno impegnato l’università Federico II e c’è un ulteriore studio svolto che certifica che non ci sono problemi.

Con questo “stiamo offrendo al Comune un ospedale non un’acciaieria, un deposito di ferro. È un ospedale perché è un incentivo importante anche per attrarre flussi turistici in costiera sorrentina, anche perché i turisti guardano molto alla qualità dei servizi sanitari nella zona dove vanno in vacanza”. Concludendo per lui “si può procedere”, ora la palla passa alla nuova amministrazione santanellese.

GiSpa