Cuore Napoli, Juve ko

Azzurri che si stanno liberando la testa, si è vista la forza di reagire ed il coraggio di non mollare e crederci fino alla fine, soprattutto dopo il momentaneo pari bianconero, anche se bisogna limare gli errori ed in un periodo di gare serrate c’è bisogno di migliorare in poco tempo

Redazione – Cuore Napoli e Juventus ko.

Azzurri che si stanno liberando la testa, si è vista la forza di reagire ed il coraggio di non mollare e crederci fino alla fine, soprattutto dopo il momentaneo pari bianconero, anche se bisogna limare gli errori ed in un periodo di gare serrate c’è bisogno di migliorare in poco tempo.

Gara giocata con ritmi alti, ad alta densità con gli azzurri che a centrocampo hanno una buona supremazia, fanno un possesso palla al 71% ma peccano nelle conclusioni che sono più ad appannaggio dei bianconeri, che però errano mentre i partenopei sono cinici e le mettono a segno.

Quelle di Kvara e di Raspa contro quelle fuori bersaglio di Vlaovich che poi ha colpito anche un palo.

Tre punti che fanno anche ancora molto morale dopo quelli racimolati con il Sassuolo, ma soprattutto smuovono la classifica che vede gli azzurri arrivare al settimo posto, se il passo sarà questo si può pensare di centrare anche l’obiettivo di un posto in Champions League, non dimenticando che la lotta è serrata.

Pronti e via, la prima occasione pericolosa è creata dalla Juventus: Chiesa sfrutta l’errore di Olivera e dalla sinistra cross in area per Vlahovic, ma di poco impreciso nel centrare la porta di testa. Risponde il Napoli, al 27′, con la punizione dal limite di Politano che calcia forte mettendo in difficoltà Szczesny, comunque reattivo a bloccare in due tempi. La Juventus va ancora vicina al vantaggio al 34’, sempre con Vlahovic, servito ancora da Chiesa è bravo a superare Meret con il pallonetto che sbatte sul palo. Testa di Oliveira ed Alex Sandro respinge quasi sulla linea. Kvara al volo di destro infila Szczesny sul primo palo.

Bianconeri in svantaggio ma per la terza volta vicini al gol, ma Vlahovic è ancora impreciso col sinistro che termina alto. Nella ripresa Cambiaso si divora il pareggio sparando altissimo, poi l’attaccante serbo è l’uomo più pericoloso per la Juventus, con continui movimenti sul fronte offensivo ed anche con una conclusione ben parata da Meret al 61′. Il Napoli di Calzona prova a far rifiatare i suoi interpreti, inserendo Raspadori e Zielinski per dare maggiori forze al reparto d’attacco. All’81’ la Juventus trova il tanto ricercato pareggio, con Chiesa che riceve il pallone sulla destra e scarica il tracciante destro vicino al palo alla destra di Meret, che non può nulla. Il Napoli non si scompone e reagisce con decisione, trovando il vantaggio: fallo in area di Nonge su Osimhen che causa il calcio di rigore in favore degli azzurri, fallito dal centravanti nigeriano ma ribadito in rete da Raspadori, che rimette il punteggio sul 2-1 e decide così la sfida del ‘Maradona’.

NAPOLI-JUVENTUS 2-1

Reti: 43’ Kvaratskhelia (N), 81’ Chiesa (J), 88’ Raspadori (N).

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani (65’ Ostigard), Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Traorè (65’ Zielinski); Politano (65’ Raspadori), Osimhen, Kvaratskhelia (93’ Lindstrom).

A disp: Contini, Gollini, Natan, Mario Rui, Simeone, Mazzocchi, Dendoncker.

Allenatore: Calzona.

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Rugani, Bremer, Alex Sandro; Cambiaso (65’ Weah), Miretti (76’ Nonge Boende (89’ Danilo), Locatelli, Alcaraz (89’ Milik), Iling-Junior (76’ Yildiz); Chiesa, Vlahovic.

A disp: Pinsoglio, Daffara, Gatti, Kostic, Djaló, Nicolussi Caviglia.

Allenatore: Allegri.

Arbitro: Maurizio Mariani.

Assistenti: Matteo Passeri e Alessandro Costanzo.

Quarto Ufficiale: Andrea Colombo.

Var: Massimiliano Irrati.

Avar: Simone Sozza.

Ammoniti: Vlahovic (J), Bremer (J), Cambiaso (J), Traorè (N), Nonge Boende (J).

Angoli: 2-1. Recupero: 1’ pt, 5’ st.

GiSpa