Diventa una scultura il fu “pino sentinella” della SS 163

Posto in una delle curve della statale Amalfitana, nel territorio di Piano di Sorrento, da 130 anni stava lì ma un temporale con delle forti raffiche di vento ed una tromba d’aria ne causarono la morte

Piano di Sorrento – Il fu “pino sentinella” della SS 163 diventa una scultura.        Il Pino Sentinella tra le due costiere diventa una scultura

Posto in una delle curve della statale Amalfitana, nel territorio di Piano di Sorrento, di fronte alle isole de Li Galli, da 130 anni stava lì ma l’8 marzo 2017 un temporale con delle forti raffiche di vento ed una tromba d’aria ne causarono la morte, insieme anche ad una quercia pluricentenaria ed altri grossi pini domestici.
Chi si recava per andare in Costiera amalfitana, immettendosi appena dopo la curva lo poteva osservare in tutta la sua maestosità, proprio al limite del terreno dove era piantato, e la Contessa Maria Vittoria Colonna Rimbotti, sua proprietaria, temendo che si stesse inclinando, aveva tentato di “eliminare il pericolo” commissionando una perizia agronomica per farlo abbattere.

Il Wwf Terre del Tirreno aveva appurato la scarsa attendibilità e poca scientificità della perizia, così si espresse con una meticolosa “controperizia” riuscendo a bloccare le motoseghe.
La contessa allora decise di disfarsi di ogni responsabilità proponendo di donare l’albero all’associazione del Panda. Il Wwf accettò la donazione del piccolo pezzo di terreno dove era piantato il pino e si stava organizzando per effettuare una corretta potatura della pianta, ma non ne ebbe il tempo perché quel fatidico giorno la forza della Natura, gli diede il colpo di grazia e si scatenò sulla chioma del grande pino spezzando i due grossi rami in quota e lasciando in piedi solo il lungo tronco di 20 metri!

Claudio d’Esposito, il presidente del Wwf Terre del Tirreno, non lo abbatté in toto e lasciò in piedi una parte di tronco per realizzarvi una scultura in ricordo del patriarca arboreo.
Da qualche giorno si è passati ai fatti e si è messa all’opera Giusy Milone, che con la sua passione realizzerà una scultura.

Così facendo in molti quando passeranno in quel punto della statale Amalfitana, guardando la scultura della talentuosa artista, si ricorderanno di quel pino che faceva da sentinella tra le due costiere, guardando di fronte le isole delle sirene, Li Galli.

Questo è anche un volere valorizzare quegli alberi monumentali che sempre più devono patire lo scempio delle motoseghe, a questo va aggiunto l’orgoglio di valorizzare anche un’area dal grande valore paesaggistico che fa parte del Parco Regionale dei Monti Lattari, inserita in un sito Natura 2000, importante per il passo dell’avifauna.

Ed il pensiero del Wwf è quello di ricostruire il patrimonio boschivo dell’area.

GiSpa