Mobilità tra Regioni, Campania: nessun caso sospetto

Nel primo giorno della riapertura dei confini tutto è andato liscio

 

Foto tratta da ilmessaggero.it

Campania – Nel primo giorno della mobilità tra le Regioni non c’è stato nessun caso sospetto in Campania.

Il primo impatto è stato positivo, ed il governatore Vincenzo De Luca non alimenta la tensione: “Si poteva adottare un criterio, affermando che si può partire da una Regione se per un mese di seguito i nuovi contagi sono al di sotto delle 50 o 100 unità, ma ormai la decisione è presa, noi adottiamo controlli ma accogliamo i nostri concittadini che vengono da regioni più colpite con spirito fraterno”.

Nelle stazioni ferroviarie ai passeggeri dei treni in arrivo dal Nord è stata presala temperatura con il termoscanner, in quella di Caserta solo un viaggiatore, è risultato positivo al test rapido ed è stato sottoposto a tampone poi risultato negativo.

Sull’autostrada ai caselli nessun test particolare, la polizia ha effettuato dei posti di blocco con controlli a campione agli automobilisti, mentre i passeggeri in arrivo all’aeroporto di Capodichino sono stati controllati con la misurazione delle temperatura corporea all’atterraggio.
Lo stesso scalo aereo riprenderà un maggior ritmo nei prossimi giorni: ed è stata annunciata la ripartenza dei voli Air France dall’8 giugno, con una ripresa graduale fino ad arrivare a fine mese con un volo al giorno per Parigi.

Nei porti regionali non ci sono stati particolari problemi perché ci sono stati i controlli di routine per la nave proveniente dalla Sicilia. Al porto di Salerno, dalle regioni del Nord arriva solo un traghetto, ma è un trasporto merci, senza passeggeri.

Al termine della prima giornata i controlli effettuati tra le stazioni ferroviarie, l’aeroporto e le stazioni portuali, sono stati tremila, nessun viaggiatore ha avuto una febbre che oltrepassasse i 37,5 gradi, solo quello che è stato citato sopra.

Una riapertura che è stato un viatico per molte persone dalle Regioni settentrionali che da mesi non potevano ritornare nella propria città per incontrare i parenti, ma è stata anche un’emozione dopo tutto quello che si è visto fino ad oggi con più di 33mila morti e più di 233mila contagiati.

GiSpa