Napoli bloccato da una quadrata Atalanta

La Dea ben schierata a tutto campo sfiora il vantaggio e non fa costruire il gioco agli azzurri che attuando il catenaccio tengono botta sul filo di lana

 

Redazione – Il Napoli è bloccato da un’Atalanta quadrata.

La Dea ben schierata a tutto campo sfiora il vantaggio e non fa costruire il gioco agli azzurri che attuando il catenaccio tengono botta sul filo di lana.

Non è stata una partita piacevole da parte dei partenopei che non sono riusciti a superare la metà campo, solo in qualche sparuta occasione, con i vari Lozano ed Insigne ben francobollati e non avendo un fantasista che aprisse il gioco o inventasse qualcosa.

Una gara giocata tatticamente dove i nerazzurri hanno giocato alto, con il pressing sull’uomo che dava spesso i suoi frutti, con Zapata, Muriel e Toloi che sono stati alquanto pericolosi, mentre il migliore degli azzurri è stato Opsina dove hanno sbattuto contro gli avanti nerazzurri.

L’inizio della gara è stato un po’ confusionario da parte delle due squadre, poi il Napoli sfrutta un errore in costruzione dell’Atalanta, palla che arriva ad Insigne che calcia subito. Bravo Gollini a deviare in corner. Risponde Muriel impegnando il portiere azzurro che è costretto ad allungare il pallone sopra la traversa. La Dea batte cassa conquistando ben due angoli consecutivi ma anche avendo due occasioni favorevoli: Pessina si inserisce e non viene seguito da nessun giocatore del Napoli, bravo Ospina a respingere il tiro. Sulla ribattuta c’è Freuler, Di Lorenzo prima ribatte, poi la palla termina alta sopra la traversa. Al 29’ Toloi quindi si incunea di area e calcia d’esterno, la palla termina di poco a lato, poi al 35’ Muriel scodella al centro per Zapata che colpisce il pallone cadendo e non centra lo specchio della porta. Il baricentro del Napoli è basso ma poi innesca al 43’ un cross di Di Lorenzo al centro per Demme che si sposta il pallone sul destro ma strozza la conclusione e la palla che sfila al lato.

Nella ripresa il copione non cambia molto: Atalanta che mena le danze e Napoli catenacciaro.

La squadra di Gasperini al 2’ innesca un pallone tagliente al centro dell’area di Gosens, Pessina non aggancia e pallone che finisce al colombiano. Bravissimo Ospina ad uscire ed a respingere. Lozano ci prova al 5’ con un destro di prima intenzione dalla distanza: conclusione centrale, blocca Gollini. Napoli basso che si affida ai lanci per Lozano e Insigne, Atalanta che fa la partita e si rende più pericolosa. Con i cambi Gattuso passa dal 3-4-3 al 3-5-2, qualcosa di buono si vede, ma è sempre la Dea a farsi pericolosa: al 32’ apertura per Djimsiti, che trova Gosens in area: la sua incornata in avvitamento termina a lato. Fino alla fine accade poco, e da un lato al Napoli forse il pareggio va bene per il periodo che sta attraversando anche con delle assenze importanti.

NAPOLI – ATALANTA 0-0

NAPOLI (3-4-3): Ospina; Maksimovic, Manolas, Koulibaly; Di Lorenzo, Demme (66′ Elmas), Bakayoko, Hysaj; Politano (66′ Petagna), Lozano (82′ Osimhen), Insigne (69′ Zielinski).

A disp: Meret, Contini, Ghoulam, Rrahmani, Mario Rui, Lobotka, Cioffi.  Allen: Gennaro Gattuso.

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina (73′ Pasalic); Muriel (73′ Ilicic), Zapata (80′ Lammers).

A disp: Gelmi, Rossi, Caldara, Ruggeri, Ghislandi, Scalvini, Gyabuaa, Miranchuk, Malinovskyi. All.: Gian Piero Gasperini.

Arbitro: Michael Fabbri (Ravenna).

Assistenti: Ranghetti – Imperiale; IV: Mariani.
Var: Banti; Avar: Giallatini.

Ammoniti: Koulibaly (N) Romero (A).

Recupero: 0’pt e 6’st.

L’intervista a Gattuso è tratta da tuttonapoli.net

Gattuso alla Rai: “Bene dietro, ma tanti giocatori non stanno bene! Vi spiego perché il 3-4-3. Su Insigne, Lozano e Mertens….

Rino Gattuso, allenatore del Napoli, dopo il pareggio interno in Coppa Italia contro l’Atalanta è intervenuto al microfono di Rai Sport

Redazione di tuttonapoli.net  (Fonte tuttonapoli.net)

Rino Gattuso, allenatore del Napoli, dopo il pareggio interno in Coppa Italia contro l’Atalanta è intervenuto al microfono di Rai Sport: “Quando dite che siamo favoriti mi viene da sorridere. Con l’Atalanta non si è mai favoriti perché è una squadra tosta, che gioca a tutto campo e abbina fisicità e tecnica. Ci ha messo in grandissima difficoltà. Noi abbiamo fatto 3-4-3. Abbiamo tanti calciatori, come Elmas e Zielinski, che hanno fatto tantissime partite e bisogna fare delle scelte. Si gioca ogni tre giorni e bisogna mettere gente fresca. Abbiamo fatto bene in fase difensiva, in fase offensiva potevamo fare qualcosa in più, ma siamo corti là davanti. Osimhen ha fatto bene quand’è entrato, Petagna anche, ma sicuramente si poteva fare meglio in fase offensiva”.

Perché il 3-4-3? “Perché c’è bisogno di gente fresca. Zielinski ed Elmas avevano speso tanto, avevamo visto che tanti giocatori non stavano bene. Demme, Bakayoko e Lobotka non può fare la mezzala, quindi il centrocampo a tre senza Zielinski ed Elmas facciamo difficoltà. Loro quando giocano contro le difese a tre vanno un po’ in difficoltà, noi l’abbiamo provata in un giorno e ci è andata bene”.

Si torna sullo sfogo post-Parma. “La messa si fa una volta al giorno, io l’ho già fatta e ora parliamo di calcio che è la cosa più importante, altrimenti non se ne esce più”.

Il 3-4-3 sarà riproposto? “Dipende anche dai giocatori che abbiamo fuori e da chi starà bene. Giocando ogni tre giorni è difficile dirlo perché dipende dalla condizione dei calciatori. E poi dovremmo lavorarci un po’. Sicuramente in fase difensiva ci dà più equilibrio, ma in fase offensiva qualcosa perdiamo”.

Sulla partita. “Nel primo tempo abbiamo sbagliato qualche scivolamento quando Koulibaly rompeva la linea su Muriel. Abbiamo preso due imbucate e potevamo fare meglio quello. Ma se non sei propositivo con i quinti lo sviluppo del gioco può venire in maniera non soddisfacente. In fase difensiva invece la squadra mi è piaciuto molto”.

Lei sta avendo buoni numeri in Coppa Italia. “Mi sto toccando le parti basse (ride, ndr)”.

Ancora sulla partita. “Secondo me abbiamo fatto bene perché Lorenzo si faceva trovare molto bene. Quando loro vengono sulla figura sono devastanti e noi abbiamo pagato sulla fisicità. Politano e Lozano dovevano stare più vicini perché quando prendeva palla Insigne potevamo cercare un po’ di profondità. A tratti ci siamo riusciti, a tratti no. Ma sapevamo le difficoltà”.

Petagna prima no? “Si gioca ogni tre giorni, se si fa male Petagna che facciamo? Chiamiamo Bruno Giordano con la numero 10? (ride, ndr)”.

Come sta Insigne? “Ha preso una botta al polpaccio e gli dava fastidio, domani valutiamo”.

Qual è la situazione della caviglia di Mertens? “E’ in Belgio, sta facendo le terapie. Non è ancora al 100% e penso che ci vorrà ancora un po’ di tempo”.

Fabian ha ancora il Covid-19? “E’ ancora positivo. Domani se non sbaglio è il 21° giorno e se l’ASL gli darà il permesso potrà uscire di casa e venire a Castel Volturno per gli allenamenti individuali”.

GiSpa