Napoli, notte fonda

Contro la Roma una squadra in involuzione, non ha un gioco e non ha idee e psicologicamente ha il morale sotto i tacchi

Foto tratta da ilroma.net

Redazione – Notte fonda per il Napoli che ha spento la luce.

Contro la Roma una squadra in involuzione, non ha un gioco, non ha idee e psicologicamente ha il morale sotto i tacchi, e Mazzarri non riesce a trovare la strada giusta.

Uno sfascio perpetrato dalla scorsa estate fino a oggi e che risulta davvero inaccettabile. Ed è stato sotto gli occhi di tutti nella gara contro la Roma, partita molto ruvida con diversi scontri a metà campo e bloccata, con le due squadre che sembrano più attente a non prendere imbucate che a creare occasioni. Poi l’espulsione di Politano dà il via libera alla vittoria dei capitolini.

Josè Mourinho conferma Belotti dal 1’ al fianco di Lukaku, con Bove, Cristante e Paredes in mediana, e Pellegrini in panchina. In difesa recupera Mancini, che va ad affiancare N’Dicka e Llorente, mentre sugli esterni ci sono Kristensen e Zalewski. Dall’altra parte Walter Mazzarri conferma Mario Rui sulla sinistra mentre c’è l’ex Juan Jesus a fare coppia con Rrhamani. Sulla destra Di Lorenzo, mentre a centrocampo giostrano Zielinski, Lobotka ed Anguissa. Confermato anche il tridente offensivo con Kvaratskhelia, Politano e Osimhen fresco di rinnovo di contratto.

Un Napoli il cui giro palla è inesistente, anche perché Lobotka non sembra essere pervenuto, così come Kvara, che abbozza qualcosa nella ripresa, e Zielinski, molto in ombra.

Bove mette paura per due volte: palla giro che scheggia la parte alta della traversa (18’) e guizzo felino di Meret che gli nega la gioia del gol.

Ritmi che si intensificano: gara molto accesa a centrocampo e spezzettata da tanti falli.

Al 40’ il primo brivido in area della Roma: rovesciata di Osimhen che attraversa tutta l’area senza che né Juan Jesus né Anguissà riescano a correggere in rete.

Ripresa più viva ed azzurri che ci provano con Zielinski (palla precisa ma parata) e Kvara (palla centrale parata).

Politano commette la sciocchezza di dare un calcio Zalewski che gli aveva commesso fallo, e va sotto la doccia prima del tempo. Azzurri in dieci e Mazzarri passa al 4-2-3 ed i giallorossi avanzano il loro baricentro. Lukaku mette sopra la traversa, poi la girata di Pellegrini fulmina Meret alla sua sinistra. Lukaku manca il raddoppio poiché il suo pallonetto e messo in angolo dall’estremo partenopeo. Cristante mette oltre la traversa. Osimhen viene espulso ed il Napoli resta in nove, e poi in otto perché Natan si è fatto male e non ci sono più cambi, ma intanto Meret salva sulla conclusione di El Shaarawy.

Lukaku chiude i conti raddoppiando.

Al 96’ per il Napoli è notte fonda.

ROMA – NAPOLI  2-0

Marcatori: 75′ Pellegrini, 98′ Lukaku

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, LIorente, Ndicka; Kristensen (75′ Celik), Cristante, Paredes (71′ Azmoun), Bove, Zalewski (71′ El Shaarawy); Belotti (71′ Pellegrini), Lukaku. A disp.: Boer, Svilar, Karsdorp, Spinazzola, Pagano, Golic. All. José Mourinho

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus (89′ Natan), Mario Rui (81′ Zerbin); Anguissa, Lobotka (55′ Cajuste), Zielinski (89′ Gaetano); Politano, Osimhen, Kvaratskhelia (89′ Raspadori). A disp.: Idasiak, Gollini, Demme, Simeone, Ostigard, Zanoli. All. Walter Mazzarri

Arbitro: Andrea Colombo

Ammoniti: Mario Rui, Paredes, Mazzarri (all.), Kristensen, Cristante, Mourinho (all.), Belotti, Juan Jesus, Zalewski, Osimhen, El Shaarawy, Azmoun

Espulsi: Politano al 65′ e Osimhen all’85’.

Angoli: 4-0.  Recuperi: 4’ pt e 6’ st.

GiSpa