Piergiorgio Sagristani ribadisce su sua presunta comunicazione via chat

Avvicinandosi le elezioni comunali in Costiera e specialmente nella viciniore Sorrento qualcuno l’ha pubblicata

Sant’Agnello – Il sindaco Piergiorgio Sagristani replica su una sua presunta comunicazione via chat.
Avvicinandosi le elezioni comunali in Costiera e specialmente nella viciniore Sorrento qualcuno l’ha pubblicata, ma lo stesso primo cittadino santanellese afferma è reato pubblicare le chat private, e chi lo fa se ne assume tutte le responsabilità connesse, nelle sedi opportune.
La sua ferma replica arriva nella mattina di domenica 23 agosto sul social Facebook, nella sua pagina: “Leggo dai social di una mia presunta comunicazione via chat sulle imminenti elezioni regionali e comunali … pubblicata da tecnici beneficiati dalla politica – in disperata ricerca della riconferma – e da politici, o presunti tali, impegnati in competizioni comunali e sovracomunali, sorrentini e non, e ripresa da altri!
Premetto, che in linea teorica, è reato pubblicare le chat private, e chi lo fa se ne assume tutte le responsabilità connesse, nelle sedi opportune. In ogni caso, prima di diffondere qualunque cosa, ancora di più se riferita ad altri, bisognerebbe verificarne la veridicità ..il contesto .. l’estrapolazione e la modifica del testo”.
Poi logicamente quando si tratta specialmente di politica, allora si va con i piedi di piombo e si parla a quattrocchi, perciò: “Normalmente non ho bisogno di chat private per comunicare le mie idee perchè da uomo libero e senza interessi personali sono abituato, da sempre, a metterci la faccia nelle mie scelte politiche e amministrative e non devo dar conto a nessuno”.
Poi la frecciata: “Mi sembra strano che i politici sorrentini che, nelle ultime elezioni di 5 e 10 anni e fa e fino al mese scorso, consumavano i divani di casa mia e del Comune di Sant’Agnello, per ricevere consigli e richiedere appoggio elettorale, ora si indignino per una mia eventuale scelta e cercano, per nascondere le loro pochezze, il nemico esterno su cui basare la campagna elettorale come arma di distrazione di massa!”
E così conclude: “Costoro farebbero meglio a pensare a ciò che hanno realizzato, ed ancor di più, a verificare se sono credibili verso i cittadini per ottenere il loro consenso!
Questa vicenda mi fa sorridere e mi porterà, per quel poco che posso, ad impegnarmi ancora di più. Ne vedremo delle belle, in questo mese di campagna elettorale”.

GiSpa