Si è spento il presidente emerito Giorgio Napolitano

Era ricoverato da tempo nella clinica Salvator Mundi di Roma e nelle ultime ore la sua situazione clinica si era aggravata, poi alle ore 19.45 del 22 settembre ha lasciato la vita terrena

Foto tratta da it.wikipedia.org

Redazione – Si è spento il presidente emerito Giorgio Napolitano

Era ricoverato da tempo nella clinica Salvator Mundi di Roma e nelle ultime ore la sua situazione clinica si era aggravata, poi alle ore 19.45 del 22 settembre ha lasciato la vita terrena

Giorgio Napolitano era nato a Napoli il 29 giugno 1925, è stato l’11º presidente della Repubblica Italiana dal 15 maggio 2006 al 14 gennaio 2015 ed il primo della storia italiana ad essere stato eletto per un secondo mandato.

Inoltre era stato presidente della Camera nell’XI Legislatura (subentrando nel 1992 ad Oscar Luigi Scalfaro, salito al Quirinale) e ministro dell’Interno nel governo Prodi I, nonché deputato pressoché stabilmente dal 1953 al 1996, europarlamentare dal 1989 al 1992 e poi di nuovo dal 1999 al 2004, e senatore a vita dal 2005 (nominato da Carlo Azeglio Ciampi) fino alla sua elezione alla prima carica della Repubblica.

È stato il primo capo dello Stato ad essere stato membro del Partito Comunista Italiano ed il terzo napoletano dopo De Nicola e Leone. Il 20 aprile 2013 fu rieletto alla presidenza, divenendo il primo presidente della Repubblica italiana ad essere eletto per un secondo mandato, oltre che il più anziano al momento dell’elezione nella storia repubblicana. Dalla sua rielezione, e fino alla fine del mandato, è stato anche il più anziano capo di Stato d’Europa, nonché il terzo al mondo, preceduto solamente dal presidente della Repubblica dello Zimbabwe Robert Mugabe e da re Abd Allah dell’Arabia Saudita.

Come capo dello Stato ha conferito l’incarico a cinque presidenti del Consiglio dei ministri: Romano Prodi (2006-2008), Silvio Berlusconi (2008-2011), Mario Monti (2011-2013), Enrico Letta (2013-2014) e Matteo Renzi (2014-2016); cinque giudici della Corte costituzionale (Paolo Grossi nel 2009, Marta Cartabia nel 2011, Giuliano Amato nel 2013 e, infine, Daria de Pretis e Nicolò Zanon nel 2014); cinque senatori a vita (lo stesso Mario Monti il 9 novembre 2011, Renzo Piano, Carlo Rubbia, Elena Cattaneo e Claudio Abbado il 30 agosto 2013).

In quanto presidente emerito della Repubblica, è stato di diritto senatore a vita dal 2015 fino a quando è deceduto.

Queste le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Nella vita di Giorgio Napolitano si specchia larga parte della storia della seconda metà del Novecento, con i suoi drammi, la sua complessità, i suoi traguardi, le sue speranze. Dalla frequentazione, negli anni giovanili, dello stimolante ambiente culturale napoletano, all’adesione alla causa antifascista e del movimento comunista, all’impegno per lo sviluppo del Mezzogiorno e delle classi sociali subalterne, sino poi alla convinta opera europeistica e di rafforzamento dei valori delle democrazie, il presidente Napolitano ha interpretato significative battaglie per lo sviluppo sociale, la pace e il progresso dell’Italia e dell’Europa”.

Il premier Giorgia Meloni, esprime cordoglio, a nome del Governo italiano, per la scomparsa del presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano: “Alla famiglia un pensiero e le più sentite condoglianze”.

“La camera ardente del presidente emerito Giorgio Napolitano si farà al Senato. Il Senato è pronto ad ospitare le ultime ore in cui potremo salutarlo a Palazzo Madama”. Lo ha annunciato il presidente del Senato Ignazio La Russa al Tg2. La camera ardente per l’ultimo saluto a Napolitano sarà allestita a Palazzo Madama probabilmente da domenica mattina. Lunedì dovrebbe tenersi il Cdm per decidere i funerali di Stato.