L’allenatore costiero è fermo nel ribadire che subito di deve ripartire dalla gara ‘casalinga’ contro il Potenza, mentre si allungano ancora i tempi per il nuovo impianto ed i tifosi indossando pettorine da operai, esponendo lo striscione e cantando lo slogan “Lo stadio lo facciamo noi”, hanno espresso tutto il loro vibrante disappunto
Sorrento – Vincenzo Maiuri non digerisce il risultato della gara di Benevento.
L’allenatore costiero è fermo nel ribadire che subito di deve ripartire dalla gara ‘casalinga’ contro il Potenza, mentre si allungano ancora i tempi per il nuovo impianto ed i tifosi indossando pettorine da operai, esponendo lo striscione e cantando lo slogan “Lo stadio lo facciamo noi”, hanno espresso tutto il loro vibrante disappunto sulla questione campo Italia.
Maiuri non si aspettava da parte dei suoi una ripresa giocata in quel genere, scinde la partita in due fasi: quella buona del primo tempo dove se si era andati in vantaggio nessuno gridava allo scandalo, e quella disastrosa del secondo dove una volta aver subito la rete del vantaggio beneventano, è stata tutta un’altra gara.
Non si attacca a chi non c’era in campo perché quelli che hanno giocato potevano dare molto di più come avevano espresso nella prima frazione.
Subire una sconfitta del genere gli fa molta rabbia poiché tra i suoi calciatori e quelli giallorossi non c’è tanto divario, per cui ora si deve ripartire con grande intensità, perché la squadra le potenzialità per vincere con il Potenza, si deve lavorare sotto l’aspetto mentale perché ci sono le potenzialità per farlo.
Allo stadio ‘Viviani’ si giocherà in ‘casa’ solo come è scritto sulla carta.
Video intervista tratta dalla pagina di Facebook del Sorrento Calcio 1945, su:
https://www.facebook.com/reel/1056511578756706
GiSpa