La gara della finale della poule scudetto contro il Sestri Levante non può cancellare quello che “questa giovanissima squadra ha fatto andando anche oltre i propri limiti, perciò onore a questi ragazzi”
Sorrento – Vincenzo Maiuri è soddisfatto del campionato dei suoi ragazzi: “Una stagione veramente molto buona”.
La gara della finale della poule scudetto contro il Sestri Levante non può cancellare quello che “questa giovanissima squadra ha fatto andando anche oltre i propri limiti, perciò onore a questi ragazzi”.
Novanta e passa minuti del recupero della sfortunata gara contro i sestresi, non possono cancellare quello che si è fatto in un campionato: essere in testa alla classifica quasi per un girone di andata, qualche fermo ad inizio di quello di ritorno, e poi la ‘battaglia’ testa a testa con la Paganese che si è risolta nei quindici minuti finale dell’ultima gara di campionato.
Ritornando alla gara contro i liguri è stata “una che non sapeva molto di noi come abbiamo giocato quelle precedenti. Non mi attacco alle assenze perché comunque in campo c’era una squadra che poteva esprimersi meglio di quello che ha fatto”. Purtroppo “da questo punto di vista siamo rimasti delusi perché potevamo disputare una prestazione migliore, metterne in campo un altro tipo”. Qualche rammarico su qualche episodio: “Poi è stata una partita dove anche qualche episodio ha fatto la differenza, però il Sestri Levante ha vinto meritatamente e su questo non ci piove, hanno giocato meglio di noi ed è giusto che abbiano vinto loro lo scudetto. Ma c’è stato anche qualche episodio tipo un rigore clamorosamente per un fallo di mano in area, verso la metà del secondo tempo, un qualcosa di incredibile”.
Maiuri non cerca alibi: “Non ci attacchiamo a nulla, onore al Sestri Levante che ha giocato meglio di noi è giustamente hanno dimostrato di essere più forti di noi, giustamente si sono messi questo scudetto sul petto”. Analizzando la stagione appena terminata, afferma: “Questo non deve cancellare una stagione veramente molto buona da parte di questa giovanissima squadra che è riuscita a riportare il professionismo a Sorrento, andando oltre i propri limiti e spesso anche in tante occasioni”.
Concludendo: “Onore a questi ragazzi, non deve essere certamente una partita che poteva essere giocata meglio ad offuscare ciò che hanno fatto questi ragazzi”.
GiSpa