Truffa aggravata ad anziana, in manette 47enne

Con il solito modus operandi, l’uomo si fingeva di essere il falso nipote e con delle telefonate e raggiri ha indotto all’83enne donna a consegnargli 18mila euro

Redazione – In manette un 47enne per una truffa aggravata ad un’anziana.

Con il solito modus operandi, l’uomo si fingeva di essere il falso nipote e con delle telefonate e raggiri ha indotto all’83enne donna a consegnargli 18mila euro.

Nella mattina del 4 settembre, a Mugnano di Napoli (Na), i carabinieri della compagnia di Sorrento, agli ordini del maggiore Ivan Iannucci, in esecuzione di un ‘ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, hanno proceduto all’arresto di un 47enne di Mugnano di Napoli, gravemente indiziato in ordine ad una truffa aggravata dall’età avanzata della vittima, nonché dalla rilevante gravità del danno patrimoniale cagionato alla stessa. L’attività d’indagine, svolta dai militari dell’Arma di Sorrento e coordinata dalla Procura della Repubblica, ha consentito di accertare che lo scorso 19 maggio 2023 l’odierno arrestato, in concorso con un’altra persona non ancora identificata, avrebbe truffato una donna 83enne di Sorrento, appropriandosi della somma in contanti di 3.300 euro, nonché di diversi monili in oro.

La vittima sarebbe stata contattata telefonicamente da uno degli autori del reato, il quale, presentandosi falsamente come il direttore dell’ufficio postale di Sorrento, rappresentava la necessità di corrispondere la somma di euro 8.000 per evitare che la figlia della vittima venisse denunciata dai carabinieri. Successivamente, sarebbe stata fatta un’altra telefonata alla donna, stavolta da un interlocutore presentatosi come il nipote, il quale ribadiva l’assoluta necessità di pagare. Tali raggiri inducevano l’anziana signora a consegnare ad un finto ‘postino’, presentatosi a casa della malcapitata, denaro contante e monili in oro per un valore complessivo d i circa 18mila euro.

L’indagine, svolta mediante l’analisi delle immagini di sistemi di videosorveglianza della zona e la predisposizione di mirate attività di investigazione diretta e indiretta, ha consentito di pervenire, con elevata probabilità, all’identificazione di uno degli autori della truffa nell’odierno arrestato.

GiSpa