È stata lanciata dal consigliere Antonio Breglia e c’è stata grande partecipazione da parte delle persone
Vico Equense – Petizione popolare pro riapertura pronto soccorso dell’ospedale De Luca e Rossano.
È stata lanciata dal consigliere Antonio Breglia e c’è stata grande partecipazione da parte delle persone.
L’Asl Napoli 3 Sud il 21 ottobre 2020 ritenne di chiudere il pronto soccorso del nosocomio vicano a causa dell’emergenza sanitaria per il Covid, così destinarono ad altre strutture il personale addetto. Una decisione che venne annunciata come temporanea e provvisoria, ma che fino ad oggi, nonostante la fine della fase critica, ancora non ha portato alla riapertura dell’unità operativa.
A distanza di due anni non se ne parla ancora di riaprirlo così il consigliere comunale di minoranza in capo alla lista civica Liberamente, circa due settimane fa ha lanciato la petizione popolare a favore della riapertura del pronto soccorso vicano.
Il primo appuntamento c’è stato il 5 giugno in piazza Marconi, il secondo il 12 giugno nella frazione collinare di Massaquano, e c’è stata una grande partecipazione da parte dei cittadini preoccupati da questa angosciante situazione.
Il consigliere Breglia afferma: “La chiusura del pronto soccorso dell’ospedale De Luca e Rossano sta avendo forti ripercussioni sulla serenità e sulla sicurezza della nostra città. I cittadini da quasi due anni sono stati privati del diritto alla salute esponendosi a grave pericolo, in questi ultimi mesi ho avuto modo di incontrare tantissime persone che mi hanno testimoniato la propria paura per questa grave situazione. Proprio per questo ho deciso di farmi promotore di una petizione popolare con una raccolta firme, nei primi due appuntamenti ho constatato una grande adesione da parte dei cittadini, sono convinto che la partecipazione popolare e democratica a questa iniziativa potrà dar voce a questa forte preoccupazione per il futuro della sanità pubblica locale, in particolar modo per la riapertura del pronto soccorso del nostro presidio ospedaliero. Continueremo i nostri incontri pubblici anche nelle prossime settimane”.
GiSpa