Frana costone tufaceo dopo Marina di Cassano

Nella zona verso il confine con Meta, dove anche in passato si sono registrati degli smottamenti franosi

                                       Foto tratta da tripinview.com

Piano di Sorrento – Stavolta a franare è il costone tufaceo dopo Marina di Cassano, nella zona verso il confine con Meta, dove anche in passato si sono registrati degli smottamenti franosi.

In una zona sottostante tra il cosiddetto palazzo di Sopramare, dopo la Ripetta, ed il Camping Costa Alta di Madonna di Rosella, zona che in passato ha avuto delle frane.

All’improvviso si è staccato un grande pezzo tufaceo di costa che è finito in mare causando molta polvere visibile dalla Marina di Meta, e da tutti quei bagnanti che erano sulla spiaggia, che non si sono persi la scena delle frantumazione del costone.

Infatti sui social sono stati postati sia qualche video che qualche foto.

Non è la prima volta che questa zona costiera, compresa tra la Marina di Cassano e quella di Meta, riserva queste sorprese, è accaduto anche qualche volta durante la stagione estiva, perciò il passare nei pressi di essa è alquanto pericoloso.

Ora si dovranno accertare le cause di questo smottamento, ma con ogni probabilità esso è dovuto anche perché il tufo non è ben compatto e presenta delle visibili lacerazioni.

Tutta la zona compresa tra Meta e Sorrento corrisponde ad un esteso ed alto banco tufaceo di colore bruno-grigiastro, che cade a picco sul mare con una falesia alta dai 50 ai 100 m. Il banco tufaceo non ha nulla a che vedere con i circostanti rilievi calcarei dei Monti Lattari, le cui bianche rocce esso ricopre in profondità. In effetti, l’altopiano corrisponde ad un antico “graben” (“fossa”), che in tempi geologici recenti si è andato colmando parzialmente con prodotti vulcanici provenienti dai Campi Flegrei e dal Somma-Vesuvio, e da altri apporti vulcanici ma di carattere alluvionale, provenienti dal dilavamento delle montagne circostanti. Si è formato circa 35 000 anni fa, in gran parte a seguito di un unico evento eruttivo, sotto forma di nube ignimbritica.

GiSpa